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Consiglio Campania ok modifiche Comunità Montane e altri provvedimenti

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Comunità Montane Campania


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Disposizioni in materia di lavoro mediante piattaforme digitali e OdG per contratto lavoratori TPL

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Campania.

Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Gennaro Oliviero, ha approvato all’unanimità le proposte di legge ‘Modifiche alla legge regionale 30 settembre 2008 n.12 (Nuovo ordinamento e disciplina delle Comunità Montane)’ e ‘Modifiche alla legge regionale 30 settembre 2008 n.12 Inclusione del Comune di Alfano (SA) nella Comunità Montana Bussento – Lambro – Mingardi‘, entrambe ad iniziativa del capogruppo di Italia Viva, Tommaso Pellegrino.
La prima proposta di legge, approvata con 43 voti favorevoli, prevede l’inclusione del Comune di Pertosa (SA), nella Comunità Montana Vallo di Diano e la seconda, approvata con 42 voti favorevoli, prevede l’inclusione del comune di Alfano (SA) nel sistema geografico e socio economico afferente la comunità Montana del Bussento – Lambro – Mingardi.

Ha spiegato Pellegrino:

Si tratta di due provvedimenti che vanno nella direzione di valorizzare il territorio, tenuto conto che si tratta di Comuni che fanno parte economicamente e geograficamente di quelle Comunità Montane.

Sul tema anche il Presidente della Commissione Aree Interne, Michele Cammarano, che ha sottolineato la positività dei provvedimenti al fine di valorizzare e sostenere lo sviluppo delle aree interne, e i consiglieri Corrado Matera, Attilio Pierro, FdI, e Fulvio Frezza, Più Europa, che ne hanno evidenziato l’adesione al progetto di sviluppo del territorio.

Il Consiglio ha, inoltre, approvato a maggioranza, 34 voti favorevoli e 5 astenuti, la proposta di legge ‘Disposizioni in materia di lavoro mediante piattaforme digitali’ ad iniziativa della Presidente della VI Commissione consiliare permanente, Bruna Fiola, che ha spiegato:

Essa è finalizzata a fornire tutele e diritti ai cosiddetti ‘rider’, i nuovi lavoratori digitali che adoperano un proprio mezzo di trasporto per effettuare consegne a domicilio, divenuto simbolo della ‘precarietà’ del lavoro, anche tenuto conto della mancata sottoscrizione di contratti collettivi di lavoro per la categoria da parte di molte organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.

Ha evidenziato la capogruppo del M5S Valeria Ciarambino:

Esprimiamo parere favorevole a questa proposta di legge, alla quale abbiamo dato il nostro contributo anche al fine di evitare eventuali impugnative di Governo.

Ha aggiunto il Presidente della Commissione Lavoro, Giovanni Mensorio:

Condividiamo l’importanza di questo provvedimento al fine di dare risposta a questa categoria di lavoratori.

Ha rimarcato Francesco Emilio Borrelli, Europa Verde:

La società sta cambiando e le consegne a domicilio sono sempre più frequenti, quindi questa norma è da sostenere.

Ha concluso Fulvio Frezza, Più Europa:

Il tema è sicuramente condivisibile, l’Osservatorio regionale del mercato del lavoro dovrebbe anche farsi carico di valutare una norma etica relativa alla guida dei mezzi.

La proposta di legge istituisce, tra l’altro, la ‘Carta dei Diritti del Lavoratore’ e prevede l’affidamento di compiti specifici sull’argomento all’Osservatorio regionale del mercato del lavoro per un maggiore monitoraggio del lavoro di questa categoria e per la definizione di un programma annuale di interventi concernente l’informazione sui diritti dei lavoratori e la loro formazione in materia di sicurezza sul lavoro.

Il Consiglio ha, infine, approvato all’unanimità l’Ordine del giorno ‘CCNL del trasporto pubblico’ a firma dei consiglieri Luca Cascone, Felice Di Maiolo, Mario Casillo, Corrado Matera, Valeria Ciarambino, Giovanni Porcelli, Pasquale Di Fenza, Gianpiero Zinzi, Michele Schiano di Visconti, Tommaso Pellegrino, Carmine Mocerino, Anna Rita Patriarca – l’ordine del giorno, firmato da tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale, è finalizzato ad impegnare la Giunta regionale a chiedere al Governo centrale di implementare il Fondo Nazionale Trasporti; riaprire le trattative sindacali, ora bloccate, per il rinnovo del contratto dei lavoratori del Trasporto Pubblico Locale.

Scaduto da oltre quattro anni; e, specificamente, al Ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili affinché diventi parte attiva nella vertenza per una rapida soluzione.