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Il Comune di Napoli in campo per l’emergenza ucraina

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emergenza ucraina Prefettura Napoli


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Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.

Questa mattina, 1° marzo, si è tenuta in Prefettura una riunione con il Prefetto Valentini, il Sindaco Manfredi e l’Assessore alle Politiche Sociali Luca Trapanese, i Consoli dell’Ucraina, la Croce Rossa Italiana, la Caritas per attivare l’accoglienza dei profughi ucraini.
Il Comune di Napoli con l’Assessorato alle Politiche Sociali coordinerà l’accoglienza che sarà così strutturata:
il primo step prevede, in accordo con la Regione Campania, il trasferimento presso l’albergo Covid, 168 posti, dove saranno effettuati screening completi sia per escludere contagi che per gestirli e per verificare la situazione sanitaria generale degli ospiti.

Successivamente i profughi saranno dislocati in diverse strutture come ad esempio la struttura comunale di Marechiaro, 55 posti e i CAS di Napoli, 40 posti, Benevento, 30 posti, Salerno, 31 posti, Caserta, 50 posti, Avellino, 30 posti, ai quali si aggiungono la disponibilità della Croce Rossa per 25 posti, e altre realtà più piccole, altre se ne stanno aggiungendo man mano, quali Casa di Tonia e Fondazione Massimo Leone e tanti privati.

È online, tra l’altro, sul sito istituzionale del Comune di Napoli, un form utile per accogliere la disponibilità che copiosa sta arrivando da parte di associazioni, residenti e professionisti a fornire aiuti concreti alla popolazione ucraina in difficoltà.

Per aiutare famiglie, donne, bambini e persone in pericolo in fuga dall’Ucraina si potranno mettere a disposizione alloggi privati, strutture alberghiere e extra alberghiere, posti in comunità, stanze in conventi, contribuire alla raccolta di farmaci, offrirsi come traduttori/mediatori culturali, supporto psicologico.

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