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Yemen: Houthi teme tradimenti tra i suoi

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Misure di sicurezza rigorose intorno al leader sciita ribelle che teme di essere colpito in un raid aereo

Fonti vicine alla milizia Houthi hanno rivelato che il motivo principale alla base dell’assenza e dal non mostrarsi in pubblico del suo leader, Abdul-Malik al-Houthi, negli ultimi tempi, è legato alle preoccupazioni che si registrano per la sua sicurezza.

Si temono, infatti, tradimenti da parte del suo entourage che potrebbero portare alla possibilità di colpirlo in un raid mirato da parte della Coalizione.

Le fonti hanno aggiunto che i consigli sulla sicurezza ricevuti da Houthi dalle Guardie rivoluzionarie iraniane, dagli esperti di Hezbollah libanese e persino dai capi della sicurezza della sua milizia hanno sottolineato la necessità di rafforzare le misure precauzionali e di sicurezza, secondo quanto riportano oggi diversi siti di informazione locali.

Le misure di sicurezza includono quelle di evitare di incontrare i tecnici e i giornalisti del suo gruppo che si occupano della messa in onda della registrazione dei suoi discorsi che appaiono su maxi schermi.

Per questo motivo, infatti, l’ultimo discorso di Houthi è stato registrato dall’ufficio del leader della milizia e inviato ai media senza la partecipazione del personale tecnico e dei media responsabili della registrazione.

Queste misure sono state adottate dopo che le forze della sicurezza preventiva del gruppo sciita ha arrestato alcuni leader della sicurezza e supervisori locali con l’accusa di tradimento e coinvolgimento nella fuga di informazioni e coordinate che avrebbero potuto essere usati per dei bombardamenti della Coalizione a guida saudita.

Si tratta di raid che hanno portato all’uccisione di alcuni leader militari e di sicurezza i cui nomi sono stati tenuti nascosti finora.

Le fonti hanno confermato che le misure di sicurezza sono aumentate drammaticamente a causa del timore di attacchi aerei della Coalizione, compreso il continuo cambio di telefoni da parte dei leader Houthi per comunicare tra di loro da un lato e la variazione dei loro luoghi di residenza dall’altro.

Il leader della milizia Houthi per un lungo periodo non ha diffuso video messaggio e questo aveva spinto molti osservatori a pensare che fosse stato colpito in un raid aereo della Coalizione, soprattutto perché avvenuto dopo la morte dell’Ambasciatore iraniano presso il gruppo ribelle, Hassan Erlo, e prima che apparisse pochi giorni fa in un discorso all’inizio di febbraio, in cui ha ammesso la sconfitta subita dalla sua milizia a Shabwa.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.