Home Lazio Regione Lazio Lazio, accordo ATER Roma – ARES 118 per apertura due presidi sanitari

Lazio, accordo ATER Roma – ARES 118 per apertura due presidi sanitari

626
Regione Lazio


Download PDF

Le dichiarazioni degli Assessori Valeriani e D’Amato

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.

ATER Roma in soccorso dell’ARES 118. Su proposta dell’Assessore Massimiliano Valeriani, in collaborazione con l’Assessorato alla Sanità, la Giunta regionale ha approvato questa mattina, 30 dicembre, l’accordo fra ATER e ARES 118 per la disponibilità di due locali non residenziali.

In particolare, l’Azienda Regionale per l’Emergenza Sanitaria potrà disporre di due immobili a canone calmierato in via Val Melaina nel Municipio III e in via Monte Silvano nel Municipio IV, dove svolgere le proprie attività.

La richiesta dell’ARES 118 segue le indicazioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che prevede il rafforzamento dell’assistenza sanitaria e della rete territoriale, insieme alla rigenerazione di aree urbane degradate, alla rivitalizzazione del tessuto economico, con attenzione alla creazione di nuovi servizi alla persona, e al miglioramento dell’accessibilità e dell’intermodalità delle infrastrutture, anche allo scopo di trasformare territori metropolitani vulnerabili in aree efficienti, sostenibili e produttive.

Dichiara Massimiliano Valeriani, Assessore regionale all’Urbanistica e alle Politiche abitative:

La collaborazione fra ATER Roma e ARES 118 rappresenta una preziosa opportunità e assume una notevole rilevanza sociale e sanitaria: recuperare locali in disuso e portare nuovi presidi di assistenza nelle periferie della città vuol dire anche favorire il processo di riqualificazione urbana e la riduzione del divario dei servizi alla persona nei diversi territori.

Aggiunge Alessio D’Amato, Assessore regionale alla Sanità:

Con questa intesa sarà possibile ampliare ulteriormente la rete dell’ARES 118 per rendere ancora più capillare la sua presenza nella città di Roma, soprattutto in quei municipi periferici dove è importante garantire presidi e servizi sanitari di qualità ed efficienza.