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Lazio, Leodori: ‘PNRR sfida epocale, ruolo imprenditori determinante’

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Daniele Leodori


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Interventi previsti in ogni provincia, progetti importanti per infrastrutture e rilancio economico Lazio

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.

Il Vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, ha partecipato, questa mattina, 19 novembre, a Roma, all’incontro promosso da ANPIT, Associazione Nazionale per l’Industria e il Terziario, finalizzato a un confronto tra Istituzioni e associazioni sugli scenari futuri della regione, in particolare legati alla attuazione del PNNR.
Ha dichiarato Leodori nel corso del suo intervento:

Proseguono gli incontri volti a concertare con il territorio e con gli attori economici e sociali il lavoro per investire al meglio le risorse del piano NextGenerationLazio.

Voglio dunque ringraziare ANPIT e il Presidente Cesare Bianchi, per aver organizzato questo appuntamento e per aver redatto il documento su idee e proposte per il rilancio economico-sociale del territorio, che ho condiviso in pieno nello spirito e nella concretezza.

Abbiamo sempre pensato alla concertazione come modo di operare e con questo metodo abbiamo impostato anche il NextGenerationLazio.

Siamo infatti di fronte a una sfida enorme che riguarda la ripartenza della nostra economia, ma anche il modo in cui realizzarla per renderla equilibrata, ordinata e attenta alle nuove generazioni.

Il piano che abbiamo improntato ha quindi l’ambizione di porre mano a problemi atavici delle nostre province in modo mirato e concreto.

Con questa ottica abbiamo impostato 3 direttrici, in una visione integrata fortemente legata ai territori: Modernizzazione, Transizione ecologica, Inclusione sociale e territoriale per un nuovo modello di sviluppo sostenibile, innovativo, più giusto e inclusivo.

Provincia per provincia, il nostro piano, oltre ai progetti a beneficio della Pubblica Amministrazione, dei cittadini e delle imprese, si concentra sulle infrastrutture viarie, ferroviarie e marittime, in grado di accrescere la forza e la competitività della regione.

Penso, solo per citare alcuni dei progetti, alla interconnessione tra l’Anello ferroviario e le linee metropolitane di Roma e le ferrovie ex-Concesse; al prolungamento della Metro A fino a Tor Vergata e al nodo di scambio con la metro C; alla Roma-Lido; all’adeguamento delle tratte ferroviarie Roma – Civitavecchia e Roma – Nettuno, per trasformarle in linee metropolitane, e alla connessione di Tivoli con la rete ferroviaria della Città Metropolitana.

Penso poi a progetti infrastrutturali che riguardano la gestione del ciclo delle acque, con il raddoppio dell’acquedotto Peschiera – Le Capore. Tra le priorità del piano vi è anche il ripristino del collegamento ferroviario tra il Porto di Civitavecchia e l’Interporto di Orte e la Superstrada Orte – Civitavecchia e il potenziamento della tratta ferroviaria Roma – Viterbo.

A tutto ciò si aggiunge il tema dell’inquinamento del fiume Sacco, cui il documento dell’ANPIT ha dedicato una particolare attenzione e sul quale intendiamo andare fino in fondo, sia sul piano della bonifica che su quello della qualità dell’acqua potabile per tutta l’area.

Rimanendo nell’ambito territoriale di Frosinone, a livello infrastrutturale abbiamo programmato anche un intervento per la trasversale Lazio Sud Tirreno – Adriatica, mentre per la provincia di Latina abbiamo impiegato risorse per il potenziamento della linea ferroviaria Formia – Gaeta, e per Rieti, investito per l’adeguamento a 4 corsie per senso di marcia per l’intera tratta della Rieti – Torano – Carsoli – Avezzano.

Si tratta dunque di un piano di ampio respiro, che investe per intero il territorio con l’intenzione di trasformarlo e proiettarlo verso il futuro con più forza e più coesione.

Quelli citati sono solo alcuni interventi, a titolo di esempio, ma siamo convinti che la sfida che abbiamo di fronte sia epocale e forse irripetibile. Occorre fare bene e giocare di squadra. In questo senso l’apporto degli imprenditori laziali è determinante.

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