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Tornano in libreria i ‘Versi dell’aldilà’ di Stefano Fortelli

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'Versi dell'aldilà' di Stefano Fortelli


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Il volume sarà disponibile dal 20 settembre

Riceviamo e pubblichiamo.

A circa due anni dall’uscita dell’opera d’esordio, l’autore Stefano Fortelli ne pubblica una versione rivisitata che prende il titolo di ‘Versi dell’aldilà’, Enhanced.
L’intenzione, sin dall’inizio manifesta, di proporne una versione arricchita di contenuti, è stata presto affiancata dall’esigenza, che Fortelli ha percepito come imperativa, di sottoporre a revisione il testo originario.

Una revisione a suo dire dovuta, a se stesso e al lettore, alla luce del percorso di ricerca che conduce senza sosta e lo ha portato, nel frattempo, alla pubblicazione del secondo libro dal titolo ‘Il martello nella testa’.

Impossibilitati a vivere il presente, respiriamo un costante aldilà. Ed è da quel punto di osservazione che il poeta tratta i temi, per lo più esistenziali, della silloge, con un occhio attento alle brutture del mondo che ci circonda. Il passare del tempo, l’assottigliarsi della vita, la morte, il fardello dei tanti quesiti irrisolti che ci portiamo dietro; tutto si situa in un aldilà vissuto o immaginato; ideale o cacotopico.

Grazie all’utilizzo moderno, diretto e vero della parola, le esperienze personali si fanno universali e toccano il lettore nel profondo, lo trascinano dentro, mettendone in discussione le certezze. Le riflessioni a volte rassegnate, altre volte espresse con disturbante determinazione, conducono in territori che si è soliti rifuggire ma con i quali, gioco forza, ognuno dovrà prima o poi fare i conti.

Non ha paura Fortelli, questo è certo e il lettore lo percepisce.

Ancora oggi – in piena era digitale – molti ritengono che i testi poetici siano un passatempo fugace o uno strumento per celebrare le meraviglie del creato.

Ancora oggi – in pieno Antropocene – c’è chi scrive e propone versi infarciti di prati in fiore, rugiade luccicanti, lune calanti o crescenti, onde che s’infrangono sulle scogliere, gabbiani e rondini in volo su mari e pianure, passerotti che saltellano di ramo in ramo, campane a festa, amori che rimano con cuori e dolori, foglie e frasche agitate dal vento, tramonti e albe indimenticabili.

Versi anacronistici e banali che non aggiungono nulla, ma proprio nulla, alla ricerca poetica contemporanea. In Fortelli tutto questo non c’è. E volutamente non c’è. L’autore non contempla incantato il contesto che lo circonda, ma va nella direzione opposta…
Cit. dalla Prefazione di Pino Imperatore

Sono quattordici le poesie inedite entrate a far parte di questo progetto che uscirà per Helios Edizioni e sarà disponibile, sia in edizione cartacea che digitale, sulle principali piattaforme di vendita online.

Biografia

Stefano Fortelli nasce nel 1965 a Napoli, città dalla quale non si è mai allontanato e dove tutt’ora vive. Nonostante il forte legame con la terra natìa, ama definirsi un “napoletano sui generis”, sia per il suo animo oscuro e tormentato, ma anche per il rifiuto di tutti i luoghi comuni associati alla napoletanità. È tuttavia fuori di dubbio, quanto la storia, la cultura e le contraddizioni partenopee, abbiano contribuito alla sua formazione caratteriale e artistica.

Da conoscitore a appassionato di musica, nel 2014 comincia a dedicarsi alla stesura di quelli che, nel suo immaginario, devono rappresentare testi di canzoni, per scoprire, ben presto, una maggiore attitudine alla parola poetica. Intraprende un percorso di scrittura con il chiaro intento di creare uno stile originale e riconoscibile, seppure in continua evoluzione.

Appassionato d’arte in tutte le sue forme, partorisce l’idea di realizzare opere artistiche utilizzando antiche valvole termoioniche, fondando nel 2017 il duo ION.
Ha pubblicato ‘L’ultimo giorno (versi dell’aldilà)’, 2019, e ‘Il martello nella testa’, 2020.