Le milizie hanno ucciso Mohsen Muhammad Ali Al-Qadi sparandogli nella sua cella a Dhamar due mesi dopo l’arresto
Martedì 10 agosto l’Associazione delle madri dei rapiti nello Yemen ha organizzato una protesta davanti all’Alto Commissario per i diritti umani a Sana’a, per condannare l’uccisione da parte della milizia Houthi di Mohsen Muhammad Ali Al-Qadi.
L’uomo è stato giustiziato mentre era nella sua prigione a Dhamar, due mesi dopo il suo sequestro da parte della formazione filo iraniana.
In una nota l’Associazione ha dichiarato che gli Houthi hanno rapito Al-Qadi dalla sua abitazione il 12 aprile 2020 e hanno nascosto la notizia della sua detenzione. La sua famiglia non sapeva nulla di lui fino a quando non è stata informata della sua morte attraverso uno dei detenuti che era stato rilasciato.
La milizia sciita ha consegnato il corpo alla famiglia il 29 luglio 2021, a condizione che non fosse esaminato e fosse sepolto direttamente.
L’Associazione, inoltre, ha condannato l’uccisione del 38enne del Governatorato di Dhamar, nonché i numerosi crimini commessi contro i suoi abitanti rapiti e scomparsi con la forza, i cui morti sotto tortura sono 88.
Autore Redazione Arabia Felix
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