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Positano Teatro Festival 2021 – Quarta e ultima giornata

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Lalla Esposito in 'Nino'


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Il 10 agosto in scena ‘Nino’. Consegna del ‘Premio Pistrice – Città di Positano’ ad Alessandro D’Alatri

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.

La diciottesima Edizione del Positano Teatro Festival Premio Annibale Ruccello conclude con successo di pubblico la sua programmazione martedì 10 agosto, alle 20:45, con lo spettacolo di teatro musicale ‘Nino’, dedicato all’amico magico Nino Rota, con Lalla Esposito accompagnata al pianoforte da Antonio Ottaviano.

Nino Rota, è stato uno dei più grandi compositori del novecento, “l’amico magico”, come amava definirlo Fellini.

Al termine dello spettacolo, nella serata condotta da Martina Carpi, sarà consegnato dal Sindaco Giuseppe Guida il ‘Premio Pistrice – Città di Positano’ ad Alessandro D’Alatri, regista teatrale e cinematografico, reduce dall’enorme successo di ascolti, di critica e di pubblico della serie televisiva ‘Il Commissario Ricciardi’, Rai1, che ha vinto il prime time di serata.

Il Premio sarà ritirato da uno dei popolari protagonisti della serie, l’attore Adriano Falivene, che nel ruolo di ‘Bambinella’ ha ricevuto un alto indice di gradimento. Al teatro Diana sarà prossimamente in scena, insieme ad Antonio Milo, con lo spettacolo ‘Mettici la Mano’ di Maurizio de Giovanni, con la regia proprio di Alessandro D’Alatri.

 

Cerimonia di consegna
Premio Pistrice – Città di Positano
IX Edizione
al regista
Alessandro D’Alatri
con la seguente motivazione:

Una carriera in continua evoluzione, che lo vede affrontare con disinvoltura la regia teatrale, come quella dietro la macchina da presa, per il piccolo ed il grande schermo.

È sicuramente notevole la sua empatia artistica con autori napoletani, come il grande Eduardo De Filippo in teatro o il contemporaneo Maurizio de Giovanni, le cui serie televisive tratte da ‘I Bastardi dii Pizzofalcone’ e, soprattutto, ‘Il commissario Ricciardi’ riescono a restituire allo spettatore le atmosfere evocate dai romanzi, pur se mediate da una visione artistica personale, che ne esalta l’eleganza e la profondità.

Alessandro D'Alatri

L’autrice del Premio è l’artista ceramista Marina Contento. Marina Contento è un’artista ceramista impegnata da anni a proseguire la tradizione secolare dell’arte presepiale napoletana. Le sue opere sono state esposte al MANN nel 2019 in occasione dell’installazione del Presepe Continuum, al Quirinale, alla Certosa di San Martino e alla Fondazione Banco Napoli a Chieti.

Albo d’oro
2013 Antonella Morea
2014 Mariano Rigillo
2015 Lucio Allocca
2016 Massimo Andrei
2017 Paolo Graziosi
2018 Maurizio de Giovanni
2019 Michele De Lucia, per la fine del secondo mandato come Sindaco di Positano
2020 Gabriele Russo e Daniele Russo

L’Associazione Musicant
presenta
‘Nino (dedicato all’amico magico Nino Rota)’
Con
Lalla Esposito
al pianoforte Antonio Ottaviano
Nino Rota, uno dei più grandi compositori del novecento, “l’amico magico”, come amava definirlo Fellini. L’incontro della sua musica con poeti come Amurri, Morante, Wertmuller, Suso Cecchi D’Amico, Testoni, Bonagura, Galdieri. Poche e preziose parole per le sue melodie essenziali e semplici, canzoni popolari e ironiche, dolcemente sentimentali, napoletane. Canzoni per il cinema che indagano i nostri sogni e ne fabbricano altri.

La sua magica musica è regalata a noi con leggerezza. Il filo sottile che unisce la magia delle sue note è il materializzarsi dei personaggi dei film che hanno incontrato l’abbraccio della sua musica. Ed ecco che inevitabilmente ci apparirà la figurina di Cabiria perduta nelle sue notti, ma anche la dolce e malinconica Gelsomina o il Tunin di film d’amore e d’anarchia, che disperato racconta la sua inevitabile decisione di assassinare il Duce, i fantasmi femminili che appartengono al sogno di Guido, protagonista di ‘8 e 1/2’ e ancora le luci e le ombre de ‘La dolce vita’, le voci del borgo di ‘Amarcord’ ma anche le note di un Oscar negato al grande Rota, quelle de ‘Il Padrino’ e la parentesi di grande televisione con il Giannino di Gianburrasca.

Tutte queste anime sognanti parleranno e canteranno la musica senza tempo come in un sogno impalpabile, ma che ti resta dentro per sempre, dell’amico magico ‘Nino’.

Note di regia
Una donna, ma forse un’anima, ma forse un sogno, appare con la sua valigia piena dei suoi piccoli oggetti, strumenti per rendere il sogno in qualche modo più reale.

Ad attenderla un musicista che la prenderà per mano e attraverso le note realizzeranno il loro scopo comune: incontrare l’amico magico.

Tutto avverrà senza interruzione tra parole recitate e musica come soffiando su una girandola che dopo aver vibrato per l’effetto del vento, torna al punto di partenza per incominciare a vibrare ancora una volta. Compiuto il sogno, le note andranno ad essere sempre più deboli, la valigia della donna riaccoglierà il suo contenuto e in quel dormiveglia, in quel dolce attimo tra la veglia e il sonno, saranno già spariti, pronti per diventare di nuovo vento, energia per nuove girandole.

Note musicali
Già nei secoli precedenti, molti compositori, con la cosiddetta musica a programma, provarono ad associare opere musicali ad immagini precise; il Novecento offre, attraverso il cinema, la grande opportunità di realizzare in pieno quelli che prima erano solo tentativi, e musicisti come Nino Rota offrono al cinema la prova inconfutabile che è possibile creare dei binomi inscindibili tra musica e immagini.

“L’amico magico” ha creato delle melodie che erano le uniche possibili da abbinare alle immagini dei film per cui furono create, con l’immenso talento di interpretare ed arricchire, fissandoli in “note”, i sogni visionari di registi come Fellini o Francis Ford Coppola.