Monti: ‘Il 40 % dei cambiamenti presenti nel progetto di legge derivano dalle proposte degli stakeholder ascoltati in Consiglio’
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.
Un lavoro enorme che in tre mesi ci ha permesso di ascoltare come Commissione 150 stakeholder che hanno potuto esprimere il loro parere in vista del dibattito sulla riforma sanitaria.
Con la riunione di oggi inizia invece il lavoro sul testo di legge proposto dalla Giunta, un progetto di legge dove, lo sottolineo, il 40 per cento dei macro-cambiamenti, e quindi delle novità rispetto alla legge 23, riguarda spunti derivati proprio dalle audizioni avvenute in Commissione.
È questo un fatto significativo e importante, indicativo dell’importanza che Regione vuole riservare all’ascolto del territorio e di chi opera nella sanità.
È quanto dichiara il Presidente della Commissione Sanità, Emanuele Monti, a margine della riunione della Commissione Sanità di stamattina, 30 luglio, nel corso della quale è iniziato l’iter di discussione del progetto di legge di riforma della sanità.
La seduta è stata aperta dall’intervento dell’Assessore al Welfare Letizia Moratti, che ha illustrato tramite slide il contenuto del progetto di legge approvato dalla Giunta regionale.
Mercoledì prossimo, 4 agosto, nella seduta di Commissione alle ore 11:00, si comincerà entrare nel merito dell’articolato.
Numerosi gli interventi dei consiglieri, tra i quali quelli dei gruppi di maggioranza che hanno sottolineato alcuni aspetti della proposta ringraziando l’impegno dell’Assessorato e sottolineando il lavoro di confronto avvenuto in Commissione.
D’altro canto i Consiglieri d’opposizione hanno avanzato richieste di approfondimento su punti specifici affermando che il percorso finora svolto ha tenuto in secondo piano la parte consiliare.
Ha detto ancora Monti:
La Commissione ha lavorato alacremente e intensamente, con tre sedute a settimana per tre mesi.
È la migliore risposta che potevamo dare alla Lombardia dopo l’emergenza Covid e ora dobbiamo procedere così, per arrivare all’approvazione della legge entro novembre.
Da parte della Vicepresidente Moratti è stato confermato che l’attivazione della nuova rete di presidi territoriali, Distretti, Case della Comunità e Ospedali della Comunità, comincerà a partire dal 2022 e verrà completata in tre anni.