Una commissione benefica yemenita ha accusato l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati di aiutare la milizia Houthi
Una commissione benefica legata al Governo in Yemen ha accusato l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari, OCHA, e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, UNHCR, di aver commesso inesattezze e di aver raccolto statistiche imprecise sulla situazione umanitaria, per fare un servizio alla milizia Houthi nel Governatorato di al-Jawf.Domenica 4 luglio, nel corso di una conferenza stampa, la commissione filo-governativa nel Governatorato di al-Jawf ha spiegato che quanto affermato nel rapporto dell’Alto Commissario, pubblicato lo scorso aprile, non si basa sugli standard più semplici del lavoro umanitario. Ha anche chiesto la formazione di un comitato internazionale d’inchiesta sugli aiuti che sono stati inviati nel Governatorato e di cui hanno beneficiato le milizie golpiste Houthi.
Il capo del comitato e vice governatorato di Al-Jawf, Abdullah Al-Hashidi, ha dichiarato durante la conferenza stampa:
Mentre gli sfollati scappavano dal Governatorato di Al-Jawf a quello Marib e nelle regioni orientali e settentrionali del Paese, siamo rimasti sorpresi nel leggere un rapporto che parlava dello sfollamento di un milione di persone verso le aree controllate dalle milizie ad Al-Jawf provenienti da Saada, Amran e Marib, che conteneva informazioni e dati falsi ed imprecisi.
Il funzionario yemenita ha accusato la milizia Houthi di sfruttare gli aiuti umanitari ad Al-Jawf a favore dello sforzo bellico sui fronti di combattimento, osservando che l’aiuto in denaro è stato erogato direttamente alla milizia Houthi sostenuta dall’Iran.
Autore Redazione Arabia Felix
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