L’inviato speciale degli Stati Uniti per lo Yemen, Tim Lenderking, condanna fermamente i continui attacchi delle milizie sciite su Marib
L’inviato speciale degli Stati Uniti in Yemen, Tim Lenderking, ha accusato la milizia golpista Houthi del fallimento degli sforzi per portare la pace e fermare lo spargimento di sangue nello Yemen.
Durante il suo incontro con il Ministro degli Esteri yemenita Ahmed bin Mubarak, Lenderking ha condannato i continui attacchi degli Houthi ai civili, sottolineando la posizione del suo Paese secondo cui non esiste una soluzione militare al conflitto in Yemen. L’inviato USA ha rimarcato che un cessate il fuoco immediato e globale è essenziale per alleviare la sofferenza umana.
Secondo l’agenzia di stampa ufficiale yemenita, l’inviato statunitense ha discusso con il Ministro degli Esteri yemenita degli ultimi sviluppi nel processo di pace alla luce della continua intransigenza della milizia Houthi e del rifiuto di tutti gli sforzi volti ad alleviare le sofferenze umane nello Yemen.
Il Ministro degli Esteri yemenita ha spiegato che il rifiuto delle milizie Houthi di cessare completamente il fuoco, riaprire l’aeroporto di Sana’a e garantire la fornitura di entrate da derivati del petrolio per pagare gli stipendi dei dipendenti dimostra i falsi pretesti che rivendicano e conferma il loro sfruttamento della crisi umanitaria per continuare ad attuare l’agenda sovversiva dell’Iran.
Ha evidenziato che l’unico modo per raggiungere una pace duratura e globale è fermare l’interferenza iraniana e frenare l’aggressione della milizia Houthi contro il popolo yemenita.
Il Ministro degli Esteri yemenita ha elogiato la decisione degli Stati Uniti di aggiungere all’elenco delle sanzioni una serie di entità e individui che operano all’interno di una rete di contrabbando sostenuta dall’Iran per raccogliere milioni di dollari per le milizie Houthi.
Autore Redazione Arabia Felix
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