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Il NEST Napoli Est Teatro per ‘Live – Il teatro è dal vivo’

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Il NEST Napoli Est Teatro per 'Live - Il teatro è dal vivo'


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Gli spettacoli in scena dal 28 al 30 maggio al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa

Riceviamo e pubblichiamo.

Dopo mesi di pausa forzata torna lo spettacolo dal vivo targato NEST Napoli Est Teatro insieme a Nuovo Teatro Sanità, Teatro Civico 14, La Mansarda Teatro Dell’orco e Solot Compagnia Stabile di Benevento, per dare vita alla rassegna ‘Live – Il teatro è dal vivo’, che dal 28 maggio al 13 giugno animerà il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, le Catacombe di San Gennaro, il Mulino Pacifico di Benevento e Caserta Vecchia.
Il NEST, che si fa promotore e organizzatore dei primi 3 appuntamenti della rassegna al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, torna protagonista venerdì 28 maggio, ore 20:00, con lo spettacolo ‘Positivo’ della compagnia Giovani O’Nest, drammaturgia e regia di Andrea Vellotti con Giuseppe Cirillo, Chiara De Silva, Daniela De Vita, Leonardo Di Costanzo, Gennaro Lucci e Alessandra Mantice.

I ragazzi, scelti nel folto gruppo di allievi/attori cresciuti all’ombra del NEST negli ultimi 5 anni, portano in scena una indagine sul momento storico attuale e come la pandemia abbia cambiato il punto di vista di molti aspetti quotidiani, partendo dal linguaggio e dalla parola ‘Positivo’.

Si prosegue sabato 29 maggio, ore 20:00, con ‘Underground’ della Compagnia I Pesci, regia Fiorenzo Madonna, con Mario De Masi e Lia Gusein-Zadé, uno studio su ‘Memorie dal sottosuolo’ di Fëdor Dostoevskij, testo che a più di centocinquanta anni di distanza parla ancora e attira con forza chi sceglie di tradurlo nel linguaggio della scena.

Ultimo appuntamento domenica 30 maggio, ore 20:00, con ‘Diventa Re’ della compagnia Muricena Teatro, rilettura teatrale del libro ‘Come si diventa re’ di Jan Terlouw, che affronta con un pubblico giovane le delicate tematiche che il testo propone, per la regia di Marianita Carfora e Raffaele Parisi. L’iniziativa, sostenuta da Teatro Pubblico Campano, ha lo scopo di far rinascere lo spettacolo dal vivo e far rifiorire il rapporto tra gli artisti e il pubblico.

La rassegna si inserisce quest’anno nella programmazione de ‘La Campania è Teatro, Danza e Musica’, progetto promosso da ARTEC/ Sistema MED in collaborazione con SCABEC – Società Campana Beni Culturali e Fondazione Campania dei Festival.

Info
Il costo del biglietto è di €5,00. Nel rispetto delle norme di sicurezza i posti a sedere sono limitati. La prenotazione è obbligatoria ed è possibile effettuarla al numero 331-7370289.
Il calendario è disponibile sui siti ufficiali: www.lacampaniae.it e www.scabec.it/progetti/la-campania-e e sulle pagine social della Compagnia Nest.

28 maggio
‘Positivo’
drammaturgia e regia Andrea Vellotti
interpreti Compagnia #Giovani O’Nest
produzione Nest – Napoli Est Teatro

Il progetto nasce come prosecuzione del percorso effettuato dai ragazzi dei Giovani ‘oNest negli ultimi anni. Abbiamo deciso di indagare il momento storico attuale, con una pandemia in corso e il cambiamento di punto di vista di molti aspetti quotidiani, anche del linguaggio. Siamo partiti dalla parola ‘Positivo’, che dà anche il titolo alla pièce, di come sia cambiato il suo significato e di quanto spaventi.

Attingendo da alcuni classici, sia della letteratura che del teatro, da Sofocle a Ionesco a Saramago, abbiamo immaginato un lazzaretto teatrale, dove tutti gli occupanti si dichiarano ‘positivi’ per non essere posti in quarantena, e proclamatisi residenti permanenti, reagiscono attivamente: lavorano provano giocano a delle scene, si mettono in gioco, si denunciano, lottano, amano, muoiono in scena e soprattutto reagiscono e vivono.

L’obiettivo è provare a dare un nuovo sguardo, o meglio, un altro sguardo a ciò che stiamo attraversando: se l’abitudine ci porta a guardare sempre dritto, di faccia, noi vogliamo stimolare il pubblico a guardare di lato, di fianco, dietro, sotto, sopra… come accade con i bambini: quando sono piccoli, ma proprio piccoli piccoli, se provi a metterti alla loro ‘altezza’ scoprirai un mondo totalmente nuovo, a misura loro, a volte molto più grande di come ti appare normalmente, a volte molto più largo, a volte più intimo, più necessario.

“La paura della morte non impedisce di morire ma impedisce di vivere”.

29 maggio
‘Underground’
studio su ‘Memorie dal sottosuolo’ di Fëdor Dostoevskij
con Mario De Masi e Lia Gusein-Zadé
regia Fiorenzo Madonna
aiuto regia Alessandro Gioia
produzione Compagnia I Pesci

Il sottosuolo è un mondo nel quale le regole, le leggi della convivenza sociale non hanno alcuna presa, le convenzioni non esistono e l’arbitrio può essere elevato all’ennesima potenza. È il caos. Che aria tira, che odore, che atmosfera ci sono nel sottosuolo? Che luogo scenico è questo? Perché l’uomo del sottosuolo gode nel mostrarsi e nel mostrare la sua sofferenza al cospetto di un pubblico? Dove sono il comico e il tragico nella bassezza di questo scavare? E la gioia di vivere? Che forma hanno e da dove nascono oggi, per noi, le forze che hanno ispirato questa scrittura?

30 maggio
‘Diventa Re’
tratto da ‘Come si diventa Re’ di Jan Terlouw
drammaturgia e regia Marianita Carfora, Raffaele Parisi
con Monica Costigliola, Raffaele Parisi. Antonio Perna, Lucia Rocco
produzione Muricena Teatro

‘Diventa re’, rilettura teatrale del libro ‘Come si diventa Re’ di Jan Terlouw affronta con un pubblico giovane le delicate tematiche che il testo propone. Stark, nasce la stessa notte in cui muore il vecchio re di Katoren e questo fatto si carica di un alone di misteriosa premonizione. Nel giro di pochi giorni, resta orfano e da un sogno premonitore si instilla dentro di lui l’idea che diventerà Re.

Il protagonista, spinto dal desiderio di scoperta, inizia un viaggio attraverso il regno e i suoi paesi dal nome allusivo – Decibel, Polveriera, Smog, Ecumene, Swindelburg, Equilibrio, Bosco Quieto – facendolo conoscere ed amare da tutti gli abitanti. Stark inconsapevole del destino che le parche hanno tessuto per lui, terminerà questo viaggio diventando prima uomo e poi re non solo di Katoren, ma anche di se stesso, maturando saggezza, intelligenza, generosità, umiltà e senso di legalità.

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