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Lombardia, più tutele con la riforma europea sul digitale

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'La nuova riforma europea sul digitale'


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Il convegno ‘La nuova riforma europea sul digitale’ del Corecom fa il punto sulle novità

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

Le tecnologie digitali hanno già cambiato profondamente la vita dei cittadini. Le comunicazioni digitali, i social media, il commercio elettronico e le imprese digitali, stanno trasformando il nostro mondo, un processo destinato ad ampliarsi che caratterizzerà la società del futuro.

Questa grande e sostanziale trasformazione, richiede una riflessione seria a tutti i livelli, perché i tempi sono maturi per dare regole nuove al mondo digitale, perché esso diventi appieno un motore di sviluppo economico per il continente e per il nostro paese, un ambiente sicuro per tutti, i minori in primo luogo, libero, ma non preda della disinformazione e della pirateria.

Così il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi ha aperto il convegno organizzato dal Corecom Lombardia ‘La nuova riforma europea sul digitale’ questo pomeriggio, 13 maggio, trasmesso in diretta online, dall’Aula Consiliare, su: www.consiglio.regione.lombardia.it, nonché sui canali Youtube e Facebook del Corecom Lombardia e del Consiglio regionale della Lombardia, al quale hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni e dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e dei Corecom, oltre ad esperti del mondo accademico e della comunicazione, fra i quali: Marianna Sala, Presidente Corecom Lombardia; Alessandro Fermi, Presidente del Consiglio regionale della Lombardia; Giacomo Lasorella, Presidente Agcom; Oreste Pollicino, Professore Diritto Costituzionale Bocconi; Antonio Martusciello, Professore Iulm già Commissario Agcom; Mirella Liuzzi, già Sottosegretario di Stato al MiSE; Alessio Butti, Vice Presidente Commissione Ambiente Camera dei Deputati; Laura Aria, Commissario Agcom; Maria Eleonora Lucchin, Direttore documentazione e analisi istituzionale Gruppo Mediaset; Carmelo Fontana, Senior regional counsel Google; Andrea Martella, già Sottosegretario di Stato all’Informazione ed editoria; Massimiliano Capitanio, deputato membro della Commissione Trasporti, Poste e telecomunicazioni; Alessandro De Cillis, Presidente Corecom Piemonte; Stefano Cuppi, Presidente Corecom Emilia Romagna.

Il numero uno di Palazzo Pirelli, ha sottolineato che attraverso questa riforma

Si arriverà ad una modernizzazione del quadro giuridico, adeguandolo all’evoluzione dello scenario tecnologico, ma soprattutto esso segnerà nuovi confini in grado di bilanciare interesse pubblico e privato, tutelare la dignità delle persone i loro diritti di cittadinanza in ambiente digitale, richiamare ad una responsabilità pubblica le piattaforme.

Pluralismo, tutela dei contenuti, lotta ai contenuti illegali e alle fake news, concorrenza leale, azioni da implementare nella complessità del reticolo delle comunicazioni – Internet, telefonia, TV, infrastrutture e social – e dei diversi modelli di economie alla che necessitano di una regolamentazione comune e chiara.

È una sfida e in lavoro enorme quello che ci attende, anche per la delicatezza del conciliare interessi contrapposti, libertà di espressione e quant’altro.

Con la giornata di studi di oggi, ha spiegato la Presidente del Corecom Lombardia Marianna Sala:

Abbiamo voluto promuovere un dibattito sulle nuove direttive, facendo dialogare portatori di sensibilità diverse – studiosi, professionisti, politici -, per offrire una prima lettura della nuova normativa alle imprese, agli operatori di settore, che con questa normativa dovranno confrontarsi quotidianamente, visto che comporterà delle modifiche del TUSMAR, il Testo Unico su Radio e Televisione, ma anche ai cittadini.

Le ricadute della Nuova Direttiva Smav, sono rilevanti anche sulla vita della gente comune.

Sia sulla tutela dei minori, prevedendo ad esempio, osserva l’Avv. Sala:

che si garantisca la tutela dei minori dai contenuti audiovisivi anche pubblicitari, che possano nuocere allo sviluppo fisico, mentale o morale, ivi compreso il divieto di pubblicità relativa al gioco d’azzardo; ma anche tutela rispetto ai programmi, anche pubblicitari, non appropriati che accompagnano programmi per bambini e, si noti bene, viene prevista una tutela anche rispetto a prodotti alimentari o bevande, anche alcoliche, che contengono sostanze nutritive e sostanze con un effetto nutrizionale o fisiologico, la cui assunzione eccessiva nella dieta generale non è raccomandata.

Ma le novità, aggiunge Sala, riguardano anche i cittadini, in veste di consumatori:

con la previsione di specifiche misure a tutela dei consumatori di servizi di media audiovisivi, lineari e non lineari, anche mediante il ricorso a procedure di risoluzione extragiudiziale delle controversie e meccanismi di indennizzo in caso di disservizi, affidando la regolamentazione di tali procedure alle Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Con la nuova normativa, conclude la Presidente Sala:

il binomio media e minori si estende dai media tradizionali a internet, con una tutela più completa e al passo con le nuove modalità di fruizione dei prodotti audiovisivi.