Lo denuncia Amnesty International
Le milizie Houthi dello Yemen, che tengono in carcere senza motivo dallo scorso febbraio la giovane attrice e modella yemenita, Entisar al-Hammadi, stanno per compiere una nuova violenza ai danni della donna simbolo della voglia di libertà delle giovani yemenite.
Secondo quanto denuncia la ONG internazionale “Amnesty International“, nei prossimi giorni la giovane Entisar, figlia di madre eritrea e padre yemenita, potrebbe essere sottoposta ad un “test di verginità” con la forza.
La ragazza, in carcere dal 20 febbraio scorso quando è stata fermata mentre camminava nel centro della capitale Sana’a dalle milizie filo-iraniane, è stata già costretta a confessare diversi reati, tra cui il possesso di droga e la prostituzione.
Era entrata da tempo nel mirino della milizia sciita perché appariva sui social senza velo, sfidando le rigide norme sociali della formazione filo-iraniana.
Secondo la denuncia di Amnesty:
Le autorità de facto Houthi dello Yemen devono interrompere i piani per eseguire un test di verginità forzato su un’attrice e modella yemenita che è stata detenuta arbitrariamente per più di due mesi per motivi falsi.
La ONG ricorda che:
I test di verginità forzati sono una forma di violenza sessuale e, secondo il diritto internazionale, equivalgono a tortura.
Per Lynn Maalouf, Vicedirettore per il Medio Oriente e il Nord Africa di Amnesty International, Entisar:
È stata punita dalle autorità per aver sfidato le norme sociali profondamente patriarcali dello Yemen che radicano la discriminazione contro le donne.
Le autorità de facto Huthi hanno una storia deplorevole di detenzione arbitraria di persone con accuse infondate – per mettere a tacere o punire critici, attivisti, giornalisti e membri di minoranze religiose – oltre a sottoporle a tortura e altre forme di maltrattamento.
Non ci sono motivi legali per prolungare la detenzione di Intisar al-Hammadi e le autorità de facto Houthi devono ordinare il suo rilascio immediato.
Autore Redazione Arabia Felix
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