Il Governo marocchino rende più rigida la normativa per l’ingresso di prodotti industriali ed esige apposite certificazioni
Riceviamo e pubblichiamo.
Il Regno del Marocco ha rinforzato i requisiti del suo Programma di certificazione di conformità, VOC, del 2020, con il quale il Ministero per Attività Industriali, Commercio, Economia Digitale e Verde, MICEVN, stabilisce l’obbligo di certificazione per i prodotti industriali che arrivano alle proprie frontiere.
Oltre a delle migliorie di precedenti norme, si sono aggiunte nuove norme addizionali ed esigenze alla lista dei prodotti regolati, che saranno obbligatorie a partire dal prossimo 17 giugno 2021, e che vincoleranno alla certificazione nel Paese di origine o destino in funzione della tipologia di prodotto.
Data la sua ubicazione strategica, il Marocco è un mercato di approdo importante e attrattivo per l’economia italiana. Secondo i più recenti dati diffusi dall’ufficio ICE, Istituto per il Commercio Estero, della sede di Casablanca su elaborazione ISTAT, le esportazioni italiane hanno raggiunto un valore pari a 1,61 miliardi.
Secondo l’Osservatorio Economico del Ministero per gli Affari Esteri, l’Italia occupa il quinto posto tra i partner commerciali del Marocco, essendo il quinto fornitore e il quinto cliente.
Dati che sono cruciali affinché si garantisca che si importino in Marocco prodotti sicuri e con garanzia di qualità riconosciuta da organismi ufficiali.
Un’altra delle preoccupazioni del Governo marocchino è che le imprese locali possano competere con quelle internazionali, assicurando che i requisiti siano gli stessi per tutti.
La normativa regolatrice riguarda un’ampia gamma di prodotti industriali, tra i quali gli elettrodomestici, i prodotti elettrici, i prodotti chimici, i materiali plastici, quelli da costruzione, giocattoli, mobili, componenti per la produzione di veicoli.
Attualmente MICEVN ha aggiornato la lista di ispezioni a destinazione, che include calzature, abbigliamento e determinati tipi di camere d’aria.
Questi prodotti avranno bisogno del certificato di conformità per poter accedere al mercato marocchino, garantendo i requisiti imposti dal governo.
TÜV Rheinland facilita agli industriali italiani la possibilità di esportare, gestendo i complessi requisiti regolatori.
In qualità di organismo di ispezione autorizzato per il programma del VOC marocchino, la sua missione, come ha dichiarato Fares Naouri, Vicepresidente senior per le ispezioni governative e di commercio internazionale di TÜV Rheinland, è
verificare che le merci soggette a importazioni rispettino le norme nazionali definite dal MICEVN.
Inoltre, ha aggiunto Fares Naouri:
l’ampliamento delle norme prescrittive sono è in linea con gli sforzi continui da parte del MICEVN per proteggere la salute e la sicurezza dei consumatori marocchini.
TÜV Rheinland
I nostri esperti verificano se i suoi prodotti rispettano le regolazioni del MICEVN, e possono ricevere la certificazione VOC. Con questo certificato, fabbricanti e commercianti possono dimostrare che rispettano i requisiti della normativa marocchina.
Una certificazione corretta decreta l’accesso al mercato marocchino, e permetterà alle aziende disporre di una strategia per una commercializzazione più rapida, risparmiando tempo e costi logistici.