L’inviato ONU Martin Griffiths ha avvertito delle tragiche conseguenze dell’attacco degli Houthi a Marib, sottolineando la necessità di fermarlo
I miliziani Houthi dello Yemen hanno nuovamente preso di mira, all’alba di mercoledì 28 aprile, la città di Marib, nello Yemen orientale. Nonostante sia densamente popolata da civili e sfollati è stata attaccata con un missile balistico caduto in una zona residenziale.
Fonti locali hanno riferito che il missile balistico Houthi ha preso di mira il quartiere residenziale di Rawda nel mezzo della città. Le prime informazioni riferiscono della morte di alcuni civili, bambini compresi, a seguito dei bombardamenti, ma non è stato possibile verificare finora il numero delle vittime. La milizia filo iraniana ha intensificato i suoi attacchi contro Marib con decine di missili balistici e droni.
Un rapporto sui diritti umani pubblicato dall’Ufficio per i diritti dell’uomo nel Governatorato di Marib ha rivelato che 469 civili sono stati uccisi e altri 1119 sono rimasti feriti a seguito di missili balistici e colpi di mortaio sparati dalla milizia Houthi su quartieri residenziali densamente popolati nella città di Marib durante il periodo da agosto 2014 a dicembre 2020. Inoltre, il Governatore di Marib, Sultan Al-Arada, ha denunciato che la città sta subendo, per il terzo mese consecutivo, un attacco militare continuo e su larga scala.
Autore Redazione Arabia Felix
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