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Riapre Palazzo Barberini, sede delle Gallerie Nazionali di Arte Antica

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Plasmare l'idea. Pierre-Étienne Monnot, Carlo Maratti e il monumento Odescalchi


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Le mostre visitabili dal 27 aprile

Riceviamo e pubblichiamo.

Martedì 27 aprile 2021 riapre al pubblico Palazzo Barberini, a Roma, sede delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 18:00, con prenotazione obbligatoria il sabato e nei giorni festivi al seguente link: https://www.ticketone.it/city/roma-216/venue/palazzo-barberini-16406/.

Dichiara la Direttrice Flaminia Gennari Santori:

Siamo felici di riaprire le porte ai visitatori, perché la ragion d’essere di un museo è accogliere i visitatori. Per una visita in sicurezza abbiamo messo in atto tutti i dispositivi e le precauzioni per tutelare sia il nostro personale che i visitatori.

Oltre alla collezione permanente tre sono le mostre temporanee in corso:

‘Plasmare l’idea. Pierre-Étienne Monnot, Carlo Maratti e il monumento Odescalchi’, a cura di Maurizia Cicconi, Paola Nicita e Yuri Primarosa. Fino al 2 maggio.

L’esposizione celebra l’acquisto da parte dello Stato italiano dalla famiglia Odescalchi del grande modello per il monumento funebre di papa Innocenzo XI in San Pietro in Vaticano, eseguito attorno al 1695-1697 da Pierre-Étienne Monnot.

In mostra altre 10 opere tra cui l’importante serie di apostoli realizzata da Andrea Sacchi e Carlo Maratti, che testimoniano l’influenza e la suggestione esercitate dalle opere di Carlo Maratti sulle scelte iconografiche di Pierre-Étienne Monnot.

‘La Cananea restaurata. Nuove scoperte su Mattia e Gregorio Preti’, a cura di Alessandro Cosma e Yuri Primarosa. Fino al 2 maggio. Progetto incentrato sulla grande tela raffigurante Cristo e la Cananea di Mattia Preti, restaurata dal laboratorio delle Gallerie Nazionali. Accanto a questo dipinto saranno esposti alcuni quadri di grande formato eseguiti autonomamente o a quattro mani dai fratelli Gregorio e Mattia Preti nella seconda metà del Seicento.

‘Italia in-attesa’ a cura di Margherita Guccione, Carlo Birrozzi, Flaminia Gennari Santori. Fino al 13 giugno. L’esposizione presenta le opere commissionate a 12 fotografi italiani di diversa generazione nell’ambito di un progetto dedicato alla creazione di un archivio visivo dell’Italia durante l’emergenza sanitaria. In mostra opere di Olivo Barbieri, Antonio Biasiucci, Silvia Camporesi, Mario Cresci, Paola De Pietri, Ilaria Ferretti, Guido Guidi, Andrea Jemolo, Francesco Jodice, Allegra Martin, Walter Niedermayr, George Tatge.

La mostra a Palazzo Barberini rappresenta una delle tre azioni, distinte ma complementari del progetto 2020FermoImmagine – ideato e organizzato dal Ministero della Cultura con il coordinamento della Direzione Generale Creatività Contemporanea – insieme alla mostra Città sospese. I siti italiani UNESCO nei giorni del lockdown, che verrà inaugurata a Palazzo Poli, e REFOCUS, open call per fotografi under 40 lanciate nel 2020 in collaborazione con

La Triennale di Milano e il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo, per indagare l’Italia durante le misure di contenimento dell’epidemia e che sfoceranno in una mostra. Le immagini e le fotografie prodotte per ‘Italia in-attesa’ e ‘Città sospese’ entreranno a fare parte delle collezioni dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la

Documentazione e saranno destinate a un fondo dedicato alla documentazione del Paese nei mesi difficili dell’emergenza pandemica.

Galleria Corsini rimane chiusa al pubblico per il protrarsi degli interventi di manutenzione e riallestimento delle sale espositive.

Norme di accesso:
L’accesso sarà regolamentato nel rispetto delle norme di prevenzione del contagio disposte dalla legge. In particolare, all’ingresso di Palazzo Barberini tutti i visitatori, che dovranno necessariamente indossare la mascherina per tutto il tempo della visita, saranno sottoposti al controllo della temperatura.

Saranno poi indirizzati lungo un percorso unidirezionale con distinzione di punto di ingresso e di uscita per garantire la fruibilità delle sale nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale. Gel igienizzante e informazioni sulle norme da seguire saranno a disposizione prima dell’ingresso e lungo il percorso di visita. Gli ambienti di servizio, le sale e le superfici comuni saranno ripetutamente puliti e sanificati.

Guardaroba:
Il servizio guardaroba non sarà disponibile, quindi si invitano i visitatori a non portare con sé caschi, zaini o valigie, non ammessi all’interno del museo.

Approfondimenti:
Plasmare l’idea. Pierre-Étienne Monnot, Carlo Maratti e il monumento Odescalchi