Gli attacchi degli Houthi sulla città costringono migliaia di persone a fuggire
Nonostante la richiesta del Consiglio di sicurezza dell’ONU di fermare l’escalation di violenze, tra i ripetuti avvertimenti delle Nazioni Unite sul pericolo dell’offensiva militare Houthi nel governatorato yemenita di Ma’rib, la milizia filo iraniana ha continuato i suoi attacchi ad ovest e a nord del città, dove ha inviato centinaia di combattenti.
Secondo quanto annunciato dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari su Twitter, la campagna Houthi rappresenta un grave pericolo per gli sfollati; più di un milione di essi ha cercato rifugio a Marib, minacciata dal combattimenti in corso. Tali violenze potrebbero costringere decine di migliaia di persone a fuggire.
Queste prese di posizione si registrano dopo che l’unità esecutiva per la gestione dei campi profughi di Marib ha rivelato di aver registrato lo sfollamento di 3.442 famiglie, ovvero più di 24 mila persone, nel periodo dal 6 febbraio al 16 aprile 2021. Si legge in una nota che questi profughi hanno bisogno di riparo, cibo e acqua potabile e che la maggior parte di loro proviene dal distretto di Sarwah, ad ovest del governatorato.
La dichiarazione ha invitato le Nazioni Unite e la Comunità internazionale a fare pressione sugli Houthi affinché fermino i loro attacchi su Marib, smettano di prendere di mira gli sfollati e risparmino loro nuove migrazioni interne.
Venerdì scorso 16 aprile, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati ha sottolineato la sua profonda preoccupazione per la sicurezza della popolazione civile, con l’incremento dei combattimenti nel Governatorato di Marib.
La sua portavoce, Ekaterini Kitidi, in una conferenza stampa a Ginevra, ha confermato che l’impatto dei combattimenti sta interessando sempre più le aree dentro e intorno alla città di Marib, che ospitano un gran numero di persone già sfollate a causa del conflitto in corso, spiegando che gli attacchi Houthi dall’inizio di quest’anno hanno provocato morti tra i civili.
Autore Redazione Arabia Felix
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