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Yemen: in un anno più di 5mila abusi Houthi a Sana’a

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Lo rivela un rapporto di un’organizzazione per la difesa dei diritti umani

Un rapporto sui diritti umani in Yemen ha documentato più di 5 mila violazioni commesse dalla milizia filo iraniana contro i civili nella capitale, durante lo scorso anno.

Il dossier, pubblicato dal Centro yemenita “Al-Asimah” afferma che Sana’a si è trasformata in prigione a cielo aperto, a causa del caos della mancanza di sicurezza che colpisce l’istruzione e l’identità nazionale.

Il centro ha spiegato che le violazioni – su cui ha lavorato per documentare durante tutto l’anno 2020 – ammontavano a 5157, divise tra crimini organizzati, caos della sicurezza, confische, saccheggi, rapimenti, intrusioni e violazioni del diritto all’istruzione e delle donne.

In esso si sottolinea che le milizie filo iraniane hanno commesso 2.385 violazioni e crimini contro la sicurezza, tra omicidi, feriti, rapimenti e arresti arbitrari e si richiama l’attenzione sulle incursioni nelle case, nelle istituzioni e nei negozi dei cittadini.

Il rapporto ha monitorato l’emissione di sentenze illegali, che considera sentenze politiche, che sono state 268, oltre a 223 episodi di sequestro delle terre, spiegando che le terre appartengono ai cittadini e allo stato, e le milizie hanno confiscato proprietà appartenenti a 14 membri della comunità Bahai.

Ha, inoltre, documentato 42 episodi di saccheggio e confisca di importanti istituzioni civili, e il raid e la chiusura di 33 caffè e parchi turistici pubblici con il pretesto di promiscuità sessuale.

Per quanto riguarda gli episodi di saccheggio e confisca di milioni di riyal della valuta nazionale a commercianti, banche e società di cambio, sono stati contati 144 casi. Il gruppo di monitoraggio ha indicato di aver documentato 355 violazioni del diritto all’istruzione pubblica e universitaria, inclusi 142 casi di reclutamento di studenti nelle scuole nei quartieri di Sana’a.

Ha anche monitorato 23 incendi nei quartieri della capitale e centinaia di camionisti che trasportavano derivati ​​del petrolio che sono stati sottoposti a detenzione arbitraria 300 volte agli ingressi della capitale Sana’a e delle città controllate dalla milizia Houthi, con l’obiettivo di creare una maggiore domanda di carburante per il mercato nero.

Ha fatto anche riferimento a 142 casi di reclutamento di studenti delle scuole nei quartieri della capitale, 300 casi di reclutamento di persone emarginate dalle fasce più povere e 42 casi di reclutamento di immigrati africani.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.