Gli Houthi hanno aumentato la frequenza degli attacchi ai campi profughi della zona
Il Governo yemenita ha condannato il sistematico e ripetuto attacco delle milizie Houthi ai campi profughi presenti nel governatorato di Marib, che è aumentato di frequenza nonostante gli sforzi internazionali compiuti per raggiungere un cessate il fuoco e alleviare le sofferenze nello Yemen.
In una dichiarazione alla stampa, il Ministero degli Affari Esteri del Governo legittimo yemenita ha affermato che l’attacco ai campi profughi da parte della milizia Houthi, l’ultimo dei quali è avvenuto con il bombardamento di tre a nord di Marib che ha visto l’uso di più di 37 colpi di artiglieria e proiettili, ha causato decine di vittime, la maggior parte delle quali donne e bambini, e ha provocato lo sfollamento di 576 famiglie.
Ha inoltre confermato che questo fenomeno peggiora la situazione umanitaria, porta a nuove ondate di sfollati e contraddice tutti gli sforzi compiuti per alleviare l’entità della sofferenza della popolazione nello Yemen.
Il Governo yemenita condanna la continua aggressione militare della milizia Houthi che mina gli sforzi per raggiungere la pace nello Yemen.
Ha quindi invitato la comunità internazionale a condannare le violazioni di queste milizie e ad esercitare tutti i mezzi di pressione per fermare la loro aggressione contro i civili e gli sfollati.
Un funzionario del Governo yemenita ha rivelato che si arriverà alla chiusura di 27 campi profughi nel Governatorato di Marib, nell’est del Paese, entro 15 mesi a causa dei bombardamenti missilistici delle milizie filo-iraniane su quei campi.
Il Direttore dell’amministrazione dei campi presso l’Executive Unit for the Displaced in Marib Governorate, Khaled Al-Shajni, ha dichiarato in un comunicato stampa che la milizia Houthi ha deliberatamente preso di mira i campi di sfollati con centinaia di razzi e missili, mettendo in pericolo la vita dei profughi e causando la chiusura di 27 campi e lo sfollamento di 2671 famiglie in altri campi all’interno del governatorato.
Autore Redazione Arabia Felix
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