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Cozzeche dint’ ‘a connola

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Cozzeche dint' 'a connola


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Ingredienti:

2 kg di cozze
12 grossi pomodori non troppo maturi
100 grammi di capperi
4 spicchi d’aglio

Prezzemolo q.b.
Origano q.b.
Pane grattugiato q.b.
Olio EVO q.b.
Sale q.b.

Procedimento:

In piena settimana di Pasqua non è difficile leggere dell’origine della tradizione per la quale a Napoli si mangia la zuppa di cozze il giovedì santo.

Indubbiamente l’usanza è dovuta a Ferdinando I di Borbone. Molto citata è un’altra ricetta, sembra ideata dallo stesso sovrano, le Cozzeche dint’ ‘a connola, ovvero le cozze nella culla, oggi quasi dimenticata e scomparsa dai menu di ristoranti e trattorie, che vorrei provare a riproporre.

Innanzitutto spazzoliamo e laviamo i molluschi per bene, come credo di aver già detto in altra occasione in questo sono assolutamente maniacale, facendo attenzione a togliere il bisso ed eliminare tutte le eventuali incrostazioni; poi li disponiamo in un’ampia padella, che copriamo, per farli aprire a fuoco vivace. Bastano pochissimi minuti.

Li facciamo raffreddare, stacchiamo i frutti dalle valve e i conserviamo in una terrina coprendoli con il liquido che avranno rilasciato, ovviamente dopo averli accuratamente filtrato, per eliminare ogni possibile impurità.

A questo punto tagliamo i pomodori a metà, li priviamo della polpa, in modo da creare la culla da cui prende il nome questo piatto; li lasciamo per un poi di tempo su un canovaccio, capovolti, in modo che si possa assorbire il liquido in eccesso.

Prepariamo un bel trito molto fine con i capperi, che avremo dissalato e lavato, l’aglio e il prezzemolo.

Poi, in una teglia da forno, versiamo il liquido che avevamo messo da parte e adagiamo i pomodori che condiamo con sale e origano e riempiamo con le cozze sgusciate.

Spolveriamo con il trito, aggiungiamo un filo d’olio e copriamo con il pane grattugiato.

Mettiamo in forno preriscaldato a 180 gradi per circa mezz’ora, fino a che non si sarà creata una crosta dorata.

Serviamo ben caldo accompagnando con un Solopaca bianco freddo.

Buon appetito!

Autore Carolina Barra

Carolina Barra, impiegata in pensione, profonda conoscitrice del cibo in tutte le sue declinazioni, adora cimentarsi nei piatti tipici della tradizione e scoprirne i trucchi per poterli tramandare.