Olio su tela, cm.100×80
… d’improvviso… uno sbattere d’ali… un movimento dell’aria finora immota che arriverà a scuotere l’atarassia della mente, svegliando da un sonno senza più sogni, gli ultimi pensieri formulati prima di quella pausa, indotta come auto-difesa… rinchiudendo i sensi ed i loro più attenti “sentori” nelle cavità o nicchie, più nascoste dell’encefalo… con l’umorale complicità dell’Epitalamo, per dimenticare i patimenti inferti dal “dilagare” delle umane tragedie…
… pensieri oramai pietrificati e immobili come idoli ermetici… solidificazioni “litiche”, modelli delle Iper-uraniche “cose” di una platoniana memoria… ma, purtroppo abbozzate solo per l’estrema sensibilità che dona il dolore… scolpite in candide, marmoree sembianze antropomorfe…
… pensieri, non di uno solo degli esseri viventi, ma di tutto l’umano “contesto”, afflitto dai lutti della più recente pandemica tragedia… immobilizzati nelle loro azioni che mai sono state portate al compimento… pietrificati nel primo loro incerto cogitare e ormai incapaci di produrre anche una minimale Essenza propulsiva, che possa spingere verso le celestiali armonie, promesse da quel poetico e cantato “Amor che tutto move”…
Mentre il fantasma del filosofo che cerca invano l’Uomo… dopo aver fatto smontare dal suo cavallo il grande Alessandro con la frase:
Spostati oh Gran Re, che mi stai oscurando il Sole!
… continua ad aggirarsi intorno ad una meta irraggiungibile per parametri e confini che continuamente si spostano… adattandosi l’Uomo a ciò che più facilmente può raggiungere, in una Realtà complessa e cangiante, e non “mirando” a ciò che, invece, potrebbe essere!
Al di sopra dei nembi eterei sembra apparire ancora un progetto ultra- umano… ma forse è soltanto l’effetto dell’immaginazione di chi dipinge sotto un forte impulso reattivo, per sfuggire ad una visione grigia del mondo!
Sarà?
… ma lo sarà veramente?
Che un giorno o l’altro possa arrivare finalmente un Lume Ultraterreno ad indicare “avventi” di nuove soteriologie… sempre attese ardentemente, dalle anime penanti…
Ma, intanto… tanti sono gli annunciatori… che hanno fatto “tesoro” del loro “servir parlando al volgo” conquistandosi titolo a maneggiare un nuovo privilegiato scettro di comando, un elegante mestolo in similoro, uno strumento adatto a “rimestare”, dentro il crogiuolo ribollente del Mondo, l’ultima Speranza e l’onnipresente Paura… e tra le sempre più lunghe teorie di “vocianti” altri ancora e… sempre più “effimeri” se ne attendono!
E poi… cosa potrebbe dire di nuovo, oggi, un ennesimo Messaggero Celeste rispetto all’altro… ma certo sarà sempre lo stesso… perché il Tempo Eterno non usa dismettere le Divine Emanazioni dal Sacro Ruolo, quindi sarà ancora Lui che, di per sé, già ha riportato, ed oltre due millenni fa, una formula precedentemente annunciata nella profezia di Sofonia… e, quindi, ha già annunciato quel messaggio a chi alza gli occhi verso la volta stellata… in cerca di Speranza… e… forse la frase potrà essere sempre la stessa… ed anche il suo significato, che per quanto lo si esponga nelle forme letterali più svariate ed eleganti, esprime una sostanza che alle menti più “pure e delicate” potrebbe anche apparire “bruta” a chi si è abituato a non sognare oltre il proprio comodo e plumbeo limite… perché sembrerebbe rendere il terrestremente umano evolvolvibile… il troppo umano quindi impuro… in una troppo sacrificata Purezza… quindi un dono Divino… ma capace di interrompere il torpore al quale ci si è assuefatti… l’Uomo… donato all’Uomo!
Ed è, forse, proprio quell’eccesso di “delicatezza” del destinare tutto ciò all’Altare… per non “sporcarle” nel contatto con il Mondo quelle Parole Divine, a non farcele penetrare nel giusto significato… perché l’animo umano, l’olocausto che dovremmo offrire su quella Sacra Mensa, continua ancora a non essere consegnato… perché dovremmo offrirlo come un risultato della nostra Purificazione effettivamente realizzata.
Il Sacro continua a cercare l’Uomo, ma egli se ne fugge via, o ne interpreta male sia il messaggio, che il suo potere trasmutativo… prendendo da esso, soltanto l’abito esteriore e… non assimilandolo a sé come capacità della formazione perfettibile e applicabile alla sua umana e mortale Realtà.
La Catarsi rimane ferma, inamovibile sul piano Ideale, e la Nemesi, distrutte tutte le possibili difese “immunitarie” all’avanzata del Nulla, vera anima del Materialismo più greve, infine, trionfa!
Dall’incrocio della Universale via… segnata dall’immaginale lemniscus… si vede, in lontananza, un brillio… accompagnato da un’ombra…
Vaga, dunque, ancora quel vecchio filosofo… mentre millenni ci separano da lui che ancora cerca l’Uomo invece che ravvisarlo in deità astratte ed ultrafisiche e… noi stiamo fermi, senza capire, che con la luce della nostra tecnologica “lanterna”, abbiamo solo prolungato il chiarore del giorno sul nostro mondo di materia, ma non abbiamo vinto il buio che attanaglia la nostra Anima e… quindi, inamovibili e refrattari alla Vera Luce… richiediamo presuntuosamente… con formalistiche invocazioni… la discesa in terra di personali Enti Supremi… che assistano quindi a… domicilio… e intanto… continuiamo a rifiutare il pensiero che soltanto bussando davvero alla loro porta “astrale” potremmo accorgerci che, in realtà, Essi sono già usciti dalle eteree dimore… forse anche loro per cercare noi…
… d’improvviso uno sbattere d’ali… un movimento dell’aria finora immota… ancora un Annunzio…?
Autore Vincenzo Cacace
Vincenzo Cacace, diplomato all'Istituto d'Arte di Torre del Greco (NA) e all'Accademia di Belle Arti di Napoli, è stato allievo di Bresciani, Brancaccio, Barisani, ricevendo giudizi positivi ed apprezzamenti anche dal Maestro Aligi Sassu. Partecipa alla vita artistica italiana dal 1964, esponendo in innumerevoli mostre e collettive in Italia e all'estero, insieme a Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Ugo Attardi, e vincendo numerosi premi nazionali ed internazionali. Da segnalare esposizioni di libellule LTD San Matteo - California (USA), cinquanta artisti Surrealisti e Visionari, Anges Exquis - Etre Ange Etrange - Surrealism magic realist in Francia, Germania e Italia.
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