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Napoli, approvati criteri per ulteriori contributi famiglie indigenti

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Annamaria Palmieri


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Dichiarazione dell’Assessore Palmieri

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.

La Giunta comunale, su proposta dell’Assessore alle Politiche Sociali Annamaria Palmieri, ha approvato con un atto deliberativo l’individuazione dei criteri per l’erogazione di un ulteriore contributo a seguito di economie del bonus di solidarietà alimentare erogato lo scorso dicembre in attuazione del Decreto legge 23 novembre 2020, n.154.

Auspicando e aspettando che il Governo stanzi nuove risorse a sostegno della povertà delle famiglie che possano consentire di dare risposte più ampie e generalizzate, la Giunta ha deliberato la redistribuzione delle economie ai nuclei familiari più poveri inseriti già tra i 37.000 destinatari con il bando dello scorso inverno.

Si tratta di economie derivanti soprattutto dalla massiva azione di controllo svolta dagli uffici del welfare che ha portato a “bloccare” circa 3000 domande irregolari per un risparmio di €1.600.000,00; a tale somma va aggiunto un ulteriore risparmio di €180.000,00 quale scontistica applicata dalle attività commerciali aderenti all’iniziativa.

Dichiara l’Assessore Palmieri:

Visto il perdurare dello stato di emergenza e la disponibilità economica ancora utilizzabile di una cifra che è frutto di economie e non consente purtroppo di riaprire un nuovo bando rivolto erga omnes alla cittadinanza,  ci è sembrato giusto muoverci, per quel che si può prima di Pasqua.

Per elaborare giusti criteri di attribuzione si è decisa, insieme alla Commissione Welfare del Consiglio Comunale, la strada che più tempestivamente si potesse perseguire: distribuire in unica soluzione alle famiglie più bisognose in assoluto ammesse alla manifestazione di dicembre e rientranti nella categoria A, cioè famiglie senza alcun reddito, nemmeno quello di cittadinanza.

Esse riceveranno fondi che erano già destinati a quel bando, con cifre che vanno dai 50 a 150 Euro a seconda del numero dei familiari, ovviamente dopo che avranno certificato al Comune, che le contatterà via mail, la permanenza delle condizioni di bisogno.

Un gesto pre-pasquale, di certo non sufficiente a venire incontro alla grave crisi in cui versano sempre più cittadini, ma indirizzato a non perdere queste risorse mentre si attendono ulteriori misure di ristoro.

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