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Massoneria: la sovrana del triplice tempo

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Massoneria


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In un racconto contenuto nel saggio ‘Manuale di zoologia fantastica’ J. L. Borges descrive così uno strano animale, l’aBaoaQu:

Sulla scala della Torre della Vittoria abita dal principio dei tempi l’aBaoaQu, sensibile ai valori delle anime umane. Vive in stato letargico, sul primo gradino, e solo fruisce di vita cosciente quando qualcuno sale la scala. La vibrazione della persona che si avvicina gli infonde vita e una luce interiore s’insinua in lui.

Questo mirabile racconto – metafora mi fa venire in mente le immani emergenze sanitarie e le tragedie ecologiche che colpiscono periodicamente il pianeta.

Alla pandemia galoppante si aggiungono, ovunque, disastri ambientali, aggravati dagli sfasci della burocrazia assassina, dalla mancanza di piani di prevenzione e dai dissesti ecologici ed idrogeologici. Sono loro i “mostri” passati, presenti e futuri che agitano i nostri pensieri stringendoci il cuore in una morsa di paura.

In tanta disperazione assistiamo a poderose prove di solidarietà collettiva, sostenuta da una generosità quasi “irrefrenabile” che da una parte, in quanto manifestazione di bontà, ci consola e dall’altra mette in luce tutte le nostre contraddizioni troppo sbilanciate sul piano emozionale. E tutti i nostri sensi di colpa individuali e collettivi.

Possibile che solo di fronte alla morte, alla tragedia e alle devastazioni visibili, tangibili la nostra coscienza si accenda, proprio come il fittizio aBaoaQu citato all’inizio di questo pezzo?

La coscienza, il pensiero che si traduce in azione hanno bisogno di tempi lunghi. Non ci si può risvegliare dal torpore abitudinario solo a fronte di uno shock esterno. La coscienza ha bisogno di motu proprio. Di costante allenamento alla veglia, alla lucidità.

Nel Gabinetto di Riflessione un teschio ci ricorda la caducità della vita, un gallo che canta ci invita a svegliarci dal torpore del sonno interiore e la scritta “perseveranza” esorta ad osservare la massima lucidità e continuità nel nostro cammino di liberazione.

Tutti gli Avatar e i sapienti della Terra, dalle profondità del tempo fino ai giorni nostri, ci incitano ad essere coscienti.

Et vos estote parati

dice Gesù, che ribadisce ai discepoli addormentati nel Getsemani:

Così, non siete stati capaci di vegliare con me una sola ora?

Il nome stesso di Gautama, “Buddha” è il participio passato del verbo bodhati, che vuol dire risvegliato, illuminato. La costruzione del Tempio è antipolitica o meglio “pre-politica” per definizione, nel senso che è l’antitesi della ricerca del consenso nel breve periodo.

La via della Virtù ha bisogno di “regolarità” e di tenuta nel tempo. Di Visione. E di un cuore che sia costantemente collegato ad una consapevolezza del passato, del presente e del futuro, come simboleggiato dall’effigie di Giano bifronte, “Signore del triplice tempo”.

Autore Hermes

Sono un iniziato qualsiasi. Orgogliosamente collocato alla base della Piramide. Ogni tanto mi alzo verso il vertice per sgranchirmi le gambe. E mi vengono in mente delle riflessioni, delle meditazioni, dei pensieri che poi fermo sul foglio.