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Covid-19, Giani: ‘Useremo fondi UE per produrre vaccini in Toscana’

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Eugenio Giani


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Presentati i risultati dell’indagine sugli anticorpi prodotti dai vaccini sui soggetti già vaccinati

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Stiamo pensando di usare i fondi europei destinati alla ricerca farmaceutica e in particolare ai vaccini per incentivarne la produzione. L’invito dunque che rivolgo alle aziende toscane è di attrezzarsi per dare seguito a questa opportunità.


È quando annunciato dal Presidente Eugenio Giani stamani, 20 febbraio, durante la conferenza stampa convocata per presentare, insieme a Gian Maria Rossolini, ordinario di Microbiologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi, e l’Assessore alla Sanità Simone Bezzini, i risultati dell’indagine sugli anticorpi prodotti dai vaccini sui soggetti già vaccinati.

Ha proseguito Giani:

Le vaccinazioni andranno avanti anche nei prossimi anni come è naturale che sia, visto che gli effetti di un vaccino durano dai 7 ai 9 mesi e le necessità di replicarli non si fermeranno a questa stagione.

Pertanto, considerando che in Italia ci vorranno in media ogni anno circa 120 milioni di dosi, calcolando la popolazione italiana e la necessità di fare due richiami, stiamo pensando di destinare i fondi europei del FESR per agevolare le aziende farmaceutiche toscane che decideranno di far parte di questa filiera e dare corso a un’attività impegnativa ma indispensabile.

Un’operazione in cui credo molto, fondamentale per la salute innanzitutto, ma anche per la nostra economia perché significa creazione di lavoro.

A quasi due mesi dalla vaccinazione, eseguita al personale sanitario con vaccino mRNA Pfizer Biontech, che prevede la somministrazione di due dosi a distanza di 21 giorni, la SOC Patologia Clinica ed Immunoallergologia –  Firenze del Presidio Ospedaliero di San Giovanni di Dio, in collaborazione con il Servizio di Medicina Preventiva e la SOC di Allergologia ed Immunologia Clinica dello stesso Presidio, sta valutando le risposte e le quantità di anticorpi neutralizzanti anti Spike-RBD che si sono formati in conseguenza alla vaccinazione eseguita a partire dai primi giorni di gennaio.

Ha proseguito Giani:

È stato elaborato uno studio di verifica su quanto sia cresciuto il livello di immunità e risulta stia diventato significativo.

Quindi il messaggio è chiaro: i vaccini funzionano. Stasera alla riunione con le Regioni sottolineerò che l’unico argine valido è quello dei vaccini e dunque lo Stato ce li deve mandare velocemente.

Ha aggiunto l’Assessore alla sanità Bezzini:

In Toscana abbiamo già somministrato 240mila vaccini tra prime e seconde dosi.

Con un tasso di vaccinazioni superiore del 10% alla media nazionale, la nostra regione è tra quelle che sta ottenendo le migliori performance in quanto a capacità di vaccinazioni.

Abbiamo ricevuto anche una risposta molto positiva da parte dei medici di base di cui circa il 90% si è dichiarato disponibile alla somministrazione.

Quindi, appena arriveranno le nuove dosi, potremo portare avanti bene e con energia la campagna vaccinale.

A questo proposito il presidente Giani ha ricordato che a breve firmerà un accordo con le organizzazioni di volontariato perché a marzo, mese in cui si prevede il nuovo arrivo di un grosso quantitativo di vaccini, queste affianchino le ASL e i medici di base per andare a somministrarli nelle aree più periferiche della Toscana.