Il Programma saudita di ricostruzione dello Yemen ha riparato lo scalo bombardato dagli Houthi consentendo l’arrivo di un aereo dal Sudan
È stato riaperto l’aeroporto di Aden, capitale transitoria dello Yemen, grazie all’intervento del Programma saudita per lo sviluppo e la ricostruzione, SDRPY, che ha rimesso in piedi lo scalo dopo il bombardamento subito il 30 dicembre per opera dei ribelli Houthi.
Il Programma saudita per lo sviluppo e la ricostruzione dello Yemen ha iniziato venerdì scorso, 2 gennaio, i lavori di riparazione dei danni subiti dall’aeroporto di Aden a seguito dell’attacco missilistico.
Il Programma saudita ha affermato, in un comunicato, che un suo team ha iniziato a riparare le aree colpite per riavviare l’aeroporto, in coordinamento con il Governo yemenita e l’autorità locale, poiché la squadra include esperti, consulenti e appaltatori.
Ha dichiarato, inoltre, che l’équipe è arrivata con urgenza in 24 ore dall’esplosione nel sito dell’aeroporto con appaltatori, consulenti ed esperti tecnici per supervisionare i lavori e valutare i danni causati dall’esplosione sull’edificio dell’aeroporto, che è il secondo più grande della Repubblica dello Yemen, dopo quello di Sana’a.
Il gruppo ha lavorato su un intervento urgente, rimuovendo le macerie dal sito e sfruttando attrezzature e mezzi per completare tutte le riparazioni nelle aree colpite, comprese quelle infrastrutturali, elettriche, meccaniche e sanitarie, dopo aver completamente ispezionato il sito. I lavori svolti sono in linea con le specifiche internazionali necessarie per continuare ad attuare il progetto di ristrutturazione dello scalo.
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Autore Redazione Arabia Felix
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