Aumentano le violazioni dei diritti umani a Sana’a
Una fonte della sicurezza nelle aree controllate dalla milizia Houthi dello Yemen ha rivelato che il numero di donne rapite e tenute nelle strutture segrete di detenzione della milizia ha raggiunto circa 1.121, tra cui minori e anziane.
Inoltre, l’agenzia di stampa yemenita ha citato una fonte della sicurezza che ha affermato che le donne rapite nelle carceri delle milizie sono sottoposte alle più orribili forme di tortura e trattamento.
La fonte ha rivelato l’entità delle sofferenze che sopportano migliaia di donne yemenite, a causa dell’inasprimento delle condizioni di vita da parte delle milizie filo iraniane.
Report locali e internazionali hanno confermato la perpetrazione da parte dell’esercito sciita di violazioni sistematiche contro le donne, inclusa la detenzione forzata e la tortura, sottolineando che sono ancora sottoposte a vari tipi di oppressione e forme di violazioni e umiliazioni.
Nove organizzazioni yemenite hanno chiesto il rilascio immediato di tutte le donne detenute nei penitenziari delle milizie Houthi. La dichiarazione delle organizzazioni per i diritti umani accusa le milizie di essere responsabili delle violazioni che colpiscono le donne come rapimenti, scomparsa, tortura, stupro e diffamazione, e hanno persino raggiunto il punto di casi di omicidio e suicidio con processi illegali ed iniqui.
La dichiarazione ha sottolineato la necessità di istituire un comitato investigativo internazionale che sia ritenuto responsabile per l’arresto di donne e le violazioni a cui sono state sottoposte in detenzione, per chiudere tutte le prigioni segrete, per perseguire gli autori di questi crimini e per imporre pene massime contro di loro.
Autore Redazione Arabia Felix
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