Cifre record dal golpe dei ribelli sciiti del 2014
La rete yemenita per i diritti umani ha documentato 4.282 violazioni commesse dalla milizia Houthi contro le donne yemenite dal colpo di Stato, avvenuto il 21 settembre 2014 a Sana’a, fino al 25 ottobre 2020.
La Rete yemenita per i diritti e le libertà ha dichiarato, in una nota, che le violazioni variano tra i 1.456 casi di omicidio e i 2.379 casi di lesioni dovute a bombardamenti di artiglieria ed esplosione di mine ed ordigni, nonché a cecchini e spari indiscriminati di proiettili da parte degli Houthi, oltre a 447 casi di rapimento e tortura.
Le violazioni documentate sono avvenute in 17 governatorati yemeniti vale a dire: Al Hudaydah, Al Dhale’e, Taiz, Hajjah, Dhamar, Lahj, Marib, Raymah, Shabwa, Ibb, Abyan, Amanat Al Asima Al Jaw, Al-Jaw, Saada, Sana’a, Aden, Amran.
Secondo la dichiarazione, il governatorato di Taiz è in cima alla lista delle donne uccise per mano degli Houthi con 1.802 casi di omicidio, seguita da Hudeidah, 219, dal governatorato di Aden, 58, Lahj, 42, da Ma’rib, 41, e da Al-Jawf, 41.
Autore Redazione Arabia Felix
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