All’incontro con i lavoratori del cementificio in presidio presente anche il consigliere del Presidente Giani per le vertenze aziendali, Valerio Fabiani
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
L’Assessora regionale al lavoro, Alessandra Nardini, ha annunciato per l’11 novembre la convocazione del tavolo di crisi regionale per la Testicementi, azienda situata al confine tra i Comuni di Greve in Chianti (FI) e San Casciano Val di Pesa (FI).
L’annuncio è avvenuto durante l’incontro con i lavoratori, da giorni in presidio. Era con lei anche il neo consigliere del Presidente Eugenio Giani per la gestione delle crisi aziendali, Valerio Fabiani.
Nardini e Fabiani si sono confrontati con i Sindaci di Greve in Chianti e di San Casciano Val di Pesa, con i sindacati e con i lavoratori esprimendo loro solidarietà, unita all’impegno per la riattivazione del tavolo di crisi che la Regione aveva già aperto negli scorsi anni.
Ha detto l’Assessora Nardini:
La riconvocazione del tavolo è una prima risposta che la Regione Toscana dà alle sollecitazioni dei lavoratori, delle istituzioni locali, dei sindacati.
La situazione è difficile, ma la mia presenza di oggi vuole confermare che questa amministrazione regionale continuerà ad essere al vostro fianco e metterà in campo ogni possibile azione per tutelare i posti di lavoro.
Le istituzioni, locali e regionale, sono qui perché intendono fare la loro parte.
Ha sottolineato Fabiani:
Questa lotta è anche la nostra perché finalizzata a difendere un sito produttivo d’interesse per la Toscana oltre che il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie.
Nella programmazione regionale vi è una grande urgenza di irrobustire la dotazione infrastrutturale, sarebbe assurdo chiudere il cementificio proprio ora.
Siamo di fronte ad un grande gruppo e non è accettabile che non abbia ancora presentato un piano, tenendo i lavoratori sospesi in un limbo senza alcuna prospettiva. La Regione è pronta a fare la sua parte ma ora tocca all’azienda.
Al tavolo parteciperanno, oltre all’Assessora e al consigliere del Presidente, l’Unità di crisi regionale, i Sindaci dei due Comuni e le organizzazioni sindacali.
Forte è, infatti, la preoccupazione tra gli oltre 100 lavoratori interessati, tra quelli impiegati direttamente, gli indiretti e quelli dell’indotto, che da giorni hanno scelto la strada della mobilitazione permanente.
Testicementi ex Sacci, che fa parte del Gruppo Buzzi Unicem, soffre da anni dell’assenza di una precisa strategia industriale e dei mancati investimenti da parte dei vari gruppi che si sono succeduti nella conduzione dell’azienda.