L’Assessore ai trasporti visita il memoriale delle 32 vittime della strage avvenuta del 29 giugno 2009
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Per me è naturale e doveroso essere qui. Scegliere questo luogo come meta per la mia prima uscita pubblica in veste di Assessore regionale ai trasporti. Non avrebbe potuto essere diversamente.
A dirlo Stefano Baccelli – al quale il Presidente della Toscana Eugenio Giani ha assegnato le deleghe a trasporti, urbanistica ed infrastrutture – in occasione della visita alla ‘Casina dei Ricordi’ di Viareggio, memoriale delle 32 vittime della strage avvenuta del 29 giugno 2009.
Spiega Baccelli:
Il mio impegno da neo assessore non poteva che partire da qui, dall’indelebile ricordo di quella notte del giugno 2009, dallo strazio di ciò che vidi in quelle ore, nei giorni e nei mesi successivi, lo stillicidio di dolore che si rinnovava continuamente, i funerali che si celebravano incessantemente, un incubo senza fine.
Ed una città, Viareggio, che si strinse in modo commovente attorno a quelle vittime innocenti, ai loro familiari, senza se e senza ma. Non potevo che dare il mio contributo a quell’abbraccio comune a quella vicinanza incondizionata.
Ho cercato di farlo concretamente nel mio ruolo di Amministratore provinciale e poi di Consigliere regionale. Contribuendo alla ricostruzione di via Ponchielli, rifiutando gli indennizzi assicurativi, costituendoci in giudizio, scegliendo avvocati e consulenti tecnici che fossero di supporto alla ricerca della verità, partecipando a quelle udienze infinite.
Ho cercato di farlo umanamente e politicamente non allentando mai la tensione di quel naturale e doveroso abbraccio. Sono qua alla ‘Casina dei Ricordi’ nella mia prima uscita pubblica da Assessore regionale semplicemente perché non avrei potuto essere altrove.
Questo è il mio posto, vicino alle vittime ed ai loro familiari, fedele ad un impegno che voglio e devo continuare ad onorare.
L’Assessore ha deposto delle rose davanti alla ‘Casina’. Presenti anche alcuni rappresentanti delle famiglie delle vittime, che hanno assistito all’omaggio.