‘Vince il rispetto delle regole nazionali e internazionali’
Riceviamo e pubblichiamo.
Il TAR di Trento ha bocciato il ricorso di Fugatti contro l’accoglimento da parte del TAR stesso della nostra richiesta cautelare per la sospensione dell’ordinanza di cattura dell’orsa JJ4 emanata dalla Provincia Autonoma di Trento.
ENPA e OIPA:
Ancora una volta, contro la pervicace volontà della Giunta del Trentino di condannare all’ergastolo l’orsa JJ4, in una palese politica di persecuzione della popolazione ursina, vincono la ragione, la scienza e la legalità, nel rispetto del Piano d’Azione interregionale per la conservazione dell’Orso bruno sulle Alpi centro-orientali (Pacobace) e delle regole nazionali e internazionali in materia.
Nei giorni scorsi avevamo già espresso la nostra grande preoccupazione e le nostre obiezioni riguardo il resoconto di quello che è stato presentato come un attacco a due forestali trentini.
I loro comportamenti, del tutto contrastanti con le regole da tenere nei confronti degli animali selvatici, dimostrano chiaramente che la Provincia Autonoma di Trento non sta esercitando quel dovere di formazione e di informazione che a tutti i livelli è fondamentale.
Come risulta dallo stesso verbale redatto dalla forestale, infatti, i due uomini, inviati sul posto evidentemente per esercitare pressione sull’orsa, hanno agito esattamente all’opposto di quanto previsto dalle prescrizioni riportate anche sullo stesso sito della Provincia.
Dunque, come pretendere dai cittadini e dai turisti comportamenti corretti se gli stessi custodi della biodiversità li ignorano o li dimenticano?
In questo momento così grave per l’ambiente e la biodiversità, il segnale che arriva dalla magistratura è quanto mai importante anzitutto per gli animali, ma anche per i cittadini del nostro Paese e per la società tutta.
Le associazioni, come sempre rappresentate dall’avvocato Valentina Stefutti, avevano presentato al TAR una memoria sulla richiesta di revoca del Presidente Fugatti.
In attesa di vedere in ottobre gli esiti delle discussioni dei nostri ricorsi sulle ordinanze di questa estate riguardanti le catture degli orsi in Trentino, ribadiamo il nostro impegno sul campo per difendere questo incredibile patrimonio indisponibile dello Stato.