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Immigrazione: boom di partenze dall’Algeria verso la Spagna

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African refugees marching outside Beersheva, southern Israel, 19 December 2013. The migrants, deemed illegal by Israel, were staging a second march to Jerusalem in protest of a new open detention facility in southern Israel. ANSA/TALI MAYER ISRAEL OUT


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L’aumento della povertà e la pandemia spingono i giovani a emigrare

Si registra un boom di partenze da parte dei migranti illegali dall’Algeria verso la Spagna.

Il giornalista spagnolo Ignacio Cembrero ha denunciato in un reportage dal titolo ‘Partiamo tutti, gli algerini in fuga verso la Spagna’: l’accelerazione dell’emigrazione algerina nelle ultime settimane tramite barche a motore estremamente veloci, illustrando così la

profonda crisi della società e la rabbia della gioventù.

Nel reportage, pubblicato dal sito francese Orientxxi.info, è stata posta l’enfasi sul commento dell’analista algerino Raouf Farrah, del centro di ricerca ‘Global Initiative Against Transnational Organized Crime’, il quale ha affermato che

si registra un aumento dell’emigrazione irregolare spiegata dal crescente impoverimento, dalla gestione caotica della pandemia, dai vincoli individuali e collettivi, dal sentimento di ingiustizia e umiliazione, soprattutto tra i giovani.

Mai prima d’ora lo schermo del Sistema Integrato di Vigilanza Esterna, Sistema Integrado de Vigilancia Exterior, SIVE, della rete di radar marittimi del Ministero dell’Interno spagnolo che serve a rilevare l’immigrazione irregolare, è stato così sovraccarico come in questo caso.

In un giorno, più di trenta piccole imbarcazioni, partendo quasi contemporaneamente dalle coste algerine, sono salpate verso le coste di Murcia, Alicante e Almería in Spagna. In tutto, in un fine settimana, più di 800 harraga, clandestini, dall’Algeria sono sbarcati in Spagna.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.