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Covid-19 Toscana, ok da UE per impiego 154,7 milioni di fondi FESR

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Palazzo Strozzi Sacrati


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Approvata la riprogrammazione decisa dalla Giunta. Attesa a breve la decisione per i 110 milioni del Fondo sociale europeo

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Soddisfazione per i tempi rapidi con cui Bruxelles ha accolto la richiesta della Toscana di riprogrammare l’investimento di 154,7 milioni di euro dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, FESR, destinandolo a misure per l’emergenza Coronavirus.

Ora si attende la decisione per la riprogrammazione anche dei 110 milioni del Fondo Sociale Europeo, FSE.

È quanto esprimono il Presidente della Regione Toscana e l’Assessore alla presidenza e bilancio, richiamando quanto discusso in Consiglio regionale già a fine luglio, a proposito della riprogrammazione complessiva di 264,5 milioni di euro per far fronte all’emergenza sanitaria ed economica da Covid, ma anche l’accordo con il Governo per avere assicurati comunque i finanziamenti per i progetti già in essere. Una accordo ‘sancito’ dalla delibera CIPE d’inizio agosto.

Le risorse di cui si discute oggi – 154,7 milioni – saranno così suddivise: 10 milioni per un progetto sperimentale di telemedicina, per assistenza a distanza di malati cronici cardiopatici; 3,7 milioni per l’acquisto di attrezzature informatiche per la scuola, e 141 milioni per il sostegno alle attività economiche toscane.

In particolare, questi ultimi andranno: 115 milioni per gli investimenti delle imprese;10 per sostenere l’acquisto di servizi digitali per le piccole e medie imprese; 5 per la creazione degli empori di comunità, presidi nelle aree interne che forniscono beni e servizi, come ad esempio la riscossione della pensione, che saranno individuati dalla Regione, 1 per la creazione della rete delle cooperative di comunità e 10 per le aziende del turismo maggiormente colpite dalla crisi.

Ulteriori 110 milioni sono quelli della riprogrammazione del Fondo Sociale Europeo, anch’essi ridefiniti dalla Giunta toscana e sui quali si attende la risposta comunitaria.

Queste le destinazioni individuate: 60 milioni per la sanità; 1,3 per l’istruzione; 18,7 per il lavoro e 30 indirizzati al settore sociale.

Soddisfazione viene inoltre espressa dal Presidente e dall’Assessore: si stanno infatti velocemente concretizzando gli accordi tra Regione, Governo e UE impostati solo recentemente e che consentono di mettere sostanzialmente a disposizione, se si sommano gli interventi approvati recentemente sul bilancio regionale, più di 200 milioni per l’economia toscana, oltre alle risorse rese disponibili oggi.