In programma dal 19 settembre al 12 dicembre 2020 Velletri (RM)
Riceviamo e pubblichiamo.
Dal 19 settembre al 12 dicembre 2020, si svolgerà a Velletri (RM), il Festival internazionale di danza contemporanea Paesaggi del Corpo con l’obiettivo di promuovere e diffondere la conoscenza della danza contemporanea in tutte le sue declinazioni con particolare attenzione a quei lavori che si collocano in un crocevia dove si incontrano le arti, innovando e dando vita a nuovi linguaggi.
Radici, titolo evocativo dell’edizione 2020 del Festival, rimanda all’aspirazione del progetto a radicarsi e a intessere una fitta rete di relazioni con il territorio, la città, le comunità e i cittadini che li abitano mettendo in primo piano la danza ovvero l’arte che predilige il corpo per raccontare l’uomo nella sua fragilità, grandezza e diversità e il suo tempo, grazie alla sua forza poetica.
Il Festival verrà realizzato dall’associazione culturale La Scatola dell’Arte, sotto la Direzione artistica di Patrizia Cavola, con il contributo di Regione Lazio Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili, in collaborazione con FONDARC Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri e con il patrocinio del Comune di Velletri.
Paesaggi del Corpo vuole dialogare con un pubblico ampio e trasversale che includa varie generazioni, invitando i cittadini a riscoprire i luoghi attraverso la poesia della danza.
Il progetto trimestrale prevede vari interventi e differenti modalità di presentazione e incontro con il pubblico: spettacoli, performance site specific e di danza urbana, residenze artistiche, laboratori con esiti pubblici, incontri, progetti speciali a carattere multidisciplinare rivolti ai giovani e agli studenti, volti a creare momenti di relazione tra la danza e altre arti, come l’arte visiva, la scrittura, la musica, le nuove tecnologie.
La rassegna, interamente dedicata al contemporaneo, cerca di raccogliere al suo interno una rosa ampia di proposte artistiche differenti, ognuna caratterizzata dalla propria ricerca stilistica e poetica e dal proprio linguaggio innovativo, per dare una visione ampia e variegata, che vuole comprendere stili e percorsi di ricerca diversificati.
Il programma prevede produzioni di compagnie italiane, internazionali e di autori e coreografi emergenti anche under 35.
Tra le molte partecipazioni, si annoverano nomi di punta nel panorama italiano come Compagnia Zappalà Danza, EgriBianco Danza, Gruppo e-Motion, Compagnia ASMED Balletto di Sardegna, DNA, Megakles Ballet – Petranura Danza, Ariella Vidach AiEP, Compagnia Atacama e la coreografa Adriana Borriello e formazioni internazionali di grande prestigio tra cui Compagnie Irene K, Cia Pe Mellado ed EnClave Danza & ES.ARTE.
Tutto incentrato sulle differenti declinazioni dei linguaggi della danza contemporanea, il Festival raccoglie al suo interno diverse sezioni tematiche che si sviluppano a partire dall’interesse per la multidisciplinarietà e per il dialogo fra le arti e per l’apertura all’internazionalità e alla relazione fra le culture:
– Dialogo tra corpo / danza e architetture / beni culturali / paesaggi urbani
Le compagnie sono invitate a far entrare in relazione le loro creazioni con gli spazi non convenzionali che abiteranno all’interno della Casa delle Culture e della Musica, dialogando con le architetture, gli spazi naturali.
– Focus Cile dialogo tra danza / poesia
Una sezione dedicata all’incontro tra danza e poesia e letteratura, con uno sguardo sull’internazionalità e l’incontro tra le culture. Sarà ospite del festival la compagnia cilena Cia Pe Mellado che presenterà in streaming lo spettacolo ‘La Bailarina’ dedicato alla poetessa cilena Gabriela Mistral; mentre la Compagnia Atacama porterà in scena la nuova creazione La Danza della realtà, ispirata all’autore cileno Alejandro Jodorowsky. Accompagneranno gli spettacoli due incontri pubblici.
– Dialogo tra danza e nuove tecnologie
La compagnia spagnola EnClave Danza & ES.ARTE, e-Motion e Ariella Vidach AiEP esplorano l’utilizzo dei media interattivi in relazione al corpo e al movimento, interagendo con video mapping e proiezioni, facendo delle nuove tecnologie un punto di ricerca espressiva attento all’innovazione del linguaggio.
– Nuove generazioni di autori
Uno spazio dedicato alla nuova generazione di autori per favorire la creatività emergente e garantire il ricambio generazionale dell’offerta: Uscite d’Emergenza, DNA, Valeria Loprieno, Manolo Perazzi e Irene Fiordilino.
– Spettacoli per bambini / ragazzi
Interesse del festival è dialogare anche con un pubblico di bambini e ragazzi ai quali è dedicato Of Feet and Paws della compagnia belga Irene K e Perseo e Medusa della Compagnia ASMED Balletto di Sardegna che viene proposto anche in matinée per le scuole.
Le attività di Paesaggi del Corpo si svolgeranno in differenti spazi, scelti per valorizzare il patrimonio culturale della città:
il Teatro Artemisio Gian Maria Volonté, sede degli spettacoli;
la Casa delle Culture e della Musica, struttura seicentesca dell’ex Convento del Carmine, luogo denso di attrattive storiche e artistiche, che all’interno offre diversi spazi: l’Auditorium, il corpo centrale dell’ex chiesa medievale, il Chiostro, quadrangolare, coperto da un porticato con volte a crociera dove viene allestito un palco, il Giardino adornato da colonne ottocentesche, la Sala degli Affreschi, ex refettorio attualmente trasformato in spazio espositivo e sala conferenze.
L’intera struttura è un luogo di ritrovo cittadino, pensato per ospitare eventi a sfondo culturale ed esso stesso monumento alla cultura da vivere quotidianamente nel silenzio del chiostro o del giardino, in un sereno sodalizio tra arte e natura.
Accanto alla programmazione di spettacoli, il Festival metterà in atto progettualità speciali e attività di laboratorio e didattica per creare nuove opportunità per avvicinarsi alla danza contemporanea, assimilarne i nuovi linguaggi e processi creativi con il preciso scopo di formare nuovi artisti e nuovi spettatori.
Tra le altre attività culturali organizzate volte a educare e promuovere il pubblico il programma prevede la messa in atto di Progetti Multidisciplinari Speciali indirizzati ai giovani in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma, sede di Velletri, che coinvolgerà studenti e docenti delle triennali di Pittura e Grafica Editoriale nelle attività del festival e con l’IISS C. Battisti di Velletri.