‘Il sentiero verso casa’, di Fabio Fiorini

Autore: Fabio Fiorini
Titolo: Il sentiero verso casa
Editore: Argento Vivo Edizioni
Collana: Fuoriclasse
Target: 14+
Genere: Narrativa
ISBN: 978-88-32106-21-3
Anno pubblicazione: 2019
Edizione: I
Prezzo: €15,00
Pagine: 330

Un racconto corposo, ma avvincente, ricco di spunti e riflessioni. ‘Il sentiero verso casa‘, opera di Fabio Fiorini, Argento Vivo Edizioni, rappresenta un intrigante incrocio di sentimenti, storia, sogni e speranze, con un continuo stravolgimento emotivo, e non solo, che trasforma, come si evince nella trama, un cacciatore in una preda.

Variegato, ben inserito nel contesto temporale, scritto con audacia e chiarezza è una sfida senza tempo, tra nubi e silenzi, contro un tempo che, per appunto, non è passato e, nonostante qualunque tentativo di omissione, qualunque inganno, dolori e perdite più gravi da immaginare, alla fine emerge nella sua comprovata e inarrestabile galanteria.

La storia narra di Pietro, un partigiano giovane e colmo d’amore: nel maggio 1944, tra la guerra e i monti, si sciorina la tragica realtà di un drammatico incendio. Con la casa andata a fuoco e la morte della famiglia, il protagonista si trova nella solitudine più agghiacciante, senza sogni, senza alcun motivo per andare avanti se non la vendetta. Eppure, le accuse – ingiuste – nei suoi riguardi lo costringono a ridiscutere non solo dei suoi piani, ma a diventare, per appunto, la preda.

E poi, si balza al 1997, in piena estate. Thomas, quattordicenne un po’svogliato a scuola e innamorato della sua amica, un giorno, nel corso di un’escursione in montagna, si imbatte nei resti della baita bruciata nel 1944. Il caso vuole che tra lui e il partigiano che tra quelle rovine ha perso tutto ci siano molte cose in comune. Quali?

La lettura, scorrevole nelle sue oltre 300 pagine, svelerà tutto, in un mix di enfasi, attesa, sorpresa: Thomas, guidato dalla curiosità e da un brivido di follia, risale così il sentiero del passato, denso di pericoli e personaggi pronti a tutto, pur di nascondere la verità.
In questo senso Fabio Fiorini, classe 1981, fa della sua grande passione per la lettura la catapulta per lanciarsi nell’avventurosa sfida della scrittura, generata come una fiammella dal ritrovamento di un vecchio diario di guerra del nonno materno.

‘Il sentiero verso casa’, il suo romanzo d’esordio, cattura l’attenzione nel corso di pagine scritte con energia e audacia, attraverso la forte potenza attrattiva che esercitano la guerra, la Resistenza e l’inquadratura storia di un racconto che tocca le corde del riscatto, dell’onestà e della mestizia per dolori sopiti nell’ingiustizia.

Thomas, il suo inseparabile amico Marco, detto Cop, Laila, ragazzina di cui è innamorato, sono descritti con la generosità palese di un’amante della letteratura: la loro voglia di investigare, di risalire la china dei misteri in sella a biciclette e motorini alla ‘bene e meglio’, ricordano molto suggestioni letterarie e cinematografiche note, ma con la forza coerente di un taglio personalizzato.

Cambi e colpi di scena, intrighi, incroci storici: un racconto che farebbe comodo a tanti giovani nell’avvicinarsi alla realtà di un capitolo storico non troppo lontano da noi, eppure già abbastanza ingiallito dalle cataratte del tempo da rischiare di perdersi nelle nuove attuali cecità. Poiché, spesso percorrendo a ritrovo il ‘sentiero verso casa’ che, come gli stessi protagonisti di questo interessante lavoro editoriale, tutti noi abbiamo la possibilità di risalire alle origini di chi siamo, agli interrogativi che ci opprimono, alle ombre che ci sovrastano e alla speranza di ciò che vogliamo diventare.

Il romanzo, che ha visto l’esordio di Fabio Fiorini nello spigoloso ma affascinante mondo della scrittura, rappresenta poi l’ennesima sfida ‘storica’ che la Argento Vivo, casa editrice particolarmente dedita al lancio dei giovani e alla loro formazione, ha da tempo abbracciato come snodo focale del suo impegno letterario.