Investimento complessivo 450 milioni
Riceviamo e pubblichiamo.
Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e il Sindaco di Pozzuoli (NA), Vincenzo Figliolia, in presenza dei rappresentanti del Gruppo SUEZ hanno inaugurato ufficialmente l’impianto di Napoli Cuma e la fase successiva della loro collaborazione iniziata a maggio 2017.
SUEZ, accanto al suo partner industriale Impresa Pizzarotti, ha realizzato la rifunzionalizzazione della stazione di depurazione di Napoli Cuma, garantendo il trattamento delle acque reflue pari a 1,2 milioni di abitanti equivalenti.
SUEZ ha implementato tecnologie innovative con un impatto positivo sulla qualità delle acque del litorale e sull’ambiente costiero, garantendo un effluente in uscita dall’impianto con concentrazioni di inquinanti almeno 3 volte inferiori ai limiti di legge.
Il nuovo impianto permetterà altresì la riduzione dell’impronta energetica dell’impianto mediante la valorizzazione dei fanghi e la cogenerazione con recupero del calore.
Il mercato italiano, terzo Paese di riferimento in Europa per il settore idrico del Gruppo, sarà in espansione nei prossimi anni in materia di investimenti in infrastrutture.
SUEZ è presente in Italia, attraverso società miste, nella gestione della fornitura di acqua potabile e recupero delle acque reflue per 2,7 milioni di abitanti. Nel corso degli ultimi 56 anni, il Gruppo ha anche costruito 150 impianti di produzione di acqua potabile, 500 impianti di trattamento delle acque reflue e 80 impianti di trattamento delle acque industriali. Uno dei suoi tre centri di eccellenza a livello di acque industriali ha sede a Milano.
Commenta Aurelia Carrere, Amministratore Delegato di SUEZ in Italia:
In collaborazione con le autorità locali e regionali, SUEZ ha messo a disposizione squadre e know-how altamente professionali che garantiscono le prestazioni tecniche ed ambientali degli impianti.
Siamo oggi orgogliosi di inaugurare con la Regione Campania questo ambizioso progetto volto a contribuire al miglioramento della qualità di vita dei cittadini e delle acque di balneazione del Golfo di Napoli.
Foto Massimo Pica