Sono accusati di spionaggio con le forze della Coalizione
Il Parlamento di Sana’a ha avviato le sue procedure per revocare l’immunità a 12 dei suoi membri, in previsione di un’accusa nei loro confronti per spionaggio con la Coalizione araba. Queste misure arrivano circa un anno dopo una procedura analoga che ha coinvolto altri 35 deputati.
Per questo è possibile che si possa tenere una riunione del Parlamento al di fuori delle aree controllate dalla milizia di Houthi. I media filo-Houthi hanno riferito che la Camera dei rappresentanti, guidata dal presidente Yahya al-Rai, ha ascoltato un messaggio del Ministro della giustizia del governo golpista, il giudice Muhammad Muhammad al-Daylami, che parlava della revoca dell’immunità di 12 membri del Consiglio, per l’accusa di spionaggio.
Il 3 marzo la milizia Houthi ha condannato a morte 35 parlamentari, tra cui il Presidente del Consiglio, Sultan Al-Barakani e i suoi tre deputati, con l’accusa di avere rapporti con la Coalizione araba, perché avevano risposto all’appello del Presidente yemenita Abd Rabbuh Mansour Hadi ai membri del Consiglio il 10 aprile, dall’anno scorso, per tenere una seduta della Camera nel Governatorato di Hadramout, nello Yemen orientale, il 13 dello stesso mese.
Autore Redazione Arabia Felix
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