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Confesercenti Campania con altre associazioni contro racket e usura

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Accordo Confesercenti Campania altre associazioni


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Schiavo: ‘Con SOS Impresa coinvolgimento ampio per allontanare le mani della criminalità dalle nostre imprese’

Riceviamo e pubblichiamo.

È stato sottoscritto questa mattina, 18 giugno, un accordo con l’associazione SOS Impresa – Rete per la Legalità della Campania, allo scopo di collaborare nella diffusione delle iniziative di sensibilizzazione e responsabilizzazione delle imprese associate sui temi della legalità, della giustizia, delle politiche attive tese a prevenire e a contrastare il racket e l’usura.

A promuovere l’iniziativa è stata Confesercenti Campania, a cui SOS Impresa fa capo. Hanno firmato il protocollo d’intesa, oltre a Confesercenti stessa, anche Casartigiani, CLAAI, CNA, Confartigianato e Confcommercio. L’incontro è avvenuto presso l’Hotel Naples di corso Umberto.

Dice Vincenzo Schiavo, Presidente di Confesercenti Campania:

Con SOS Impresa, che è la struttura tecnica di Confesercenti in questo campo, abbiamo coinvolto tutte le altre associazioni di categoria per affrontare un problema molto urgente, specie dopo le difficoltà emerse a casa del lockdown.

Le nostre imprese sono sempre più minacciate dalle criminalità, con le armi del racket e dell’usura e non solo. Gli effetti della crisi esplosa a causa del Covid-19 non sono ancora deflagrati: molte nostre PMI non recupereranno più il fatturato perso in questi mesi, altre non riapriranno più.

La filiera del turismo è al collasso, i tempi lunghi e incerti e le modalità complesse per ricevere i sostegni promessi da Stato e Regione non aiutano.

E tutto questo diventa terreno fertile per la criminalità, pronta a mettere le mani sulle nostre aziende.

È un problema che dobbiamo arginare, e questo accordo è molto importante ed efficace: se le associazioni si fanno trovare pronte, con gli strumenti adatti per contrastare questi fenomeni, riusciremo a dare delle risposte certe e immediate alle nostre imprese, sostenendole in ogni modo.

La presenza di oggi dei Prefetti è stata per noi molto confortante: a loro tuttavia Confesercenti ha chiesto di intervenire sui tempi della burocrazia perché le imprese possano avere risposte immediate dalle Istituzioni sui finanziamenti richiesti.

È un momento cruciale: le imprese, già sofferenti prima del Covid-19 per la crisi economica, ora sono in ginocchio: se non hanno subito i fondi cadranno tra le braccia della criminalità.

All’incontro, oltre a tutti i rappresentanti regionali delle associazioni e delle forze dell’ordine, hanno partecipato il Commissario di Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, il Prefetto Annapaola Porzio, il Commissario regionale antiracket e antiusura, il Prefetto Franco Malvano, il vice Prefetto vicario di Napoli Luca Rotondi e il presidente di SOS Impresa Luigi Cuomo.

Con l’Accordo di collaborazione firmato stamane, nello specifico, le associazioni aderenti al presente accordo si impegnano a:

1) promuovere specifici corsi di formazione per diffondere la cultura della legalità e della giustizia;

2) promuovere presso le imprese associate e tra i propri dirigenti una specifica attenzione ai problemi della sicurezza e della legalità;

3) promuovere, presso le imprese associate, l’adozione di regole mirate a disciplinare la scelta responsabile dei propri partners, subappaltatori e fornitori;

4) creare un corner informativo sui temi della sicurezza, della giustizia e della legalità almeno una volta l’anno, in occasione dell’assemblea generale regionale;

5) informare le aziende aderenti circa le opportunità offerte dal Comitato di Solidarietà per le vittime di racket e/o usura;

6) avvalersi della collaborazione dell’associazione antiracket e antiusura SOS Impresa – RplL nell’attività di sensibilizzazione e responsabilizzazione delle imprese associate sui temi della legalità, della giustizia, delle politiche attive tese a prevenire e a contrastare il racket e l’usura.

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