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Splendi più che puoi, di Sara Rattaro

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Titolo: Splendi più che puoi
Autore: Sara Rattaro
Editore: Garzanti editore
Collana: I Narratori
Prezzo: € 16,90

Sara Rattaro nasce e cresce a Genova, dove si laurea con lode in Biologia e Scienze della comunicazione. Nel 2010 esce per un piccolo editore il suo primo romanzo ‘Sulla sedia sbagliata‘. Nel 2011 scrive il suo secondo romanzo ‘Un uso qualunque di te’, che ben presto scala le classifiche e diventa un fenomeno del passaparola. 

‘Non volare via’ è il suo primo romanzo pubblicato con Garzanti.Sara-Rattaro La scrittura di Sara e la sua voce unica hanno già conquistato i più importanti editori di tutta Europa, che hanno deciso di scommettere su di lei e di pubblicarla.

Comincio a leggere ‘Splendi più che puoi’, l’ultimo libro di Sara Rattaro, piena di aspettative, sicura di trovarmi di fronte ad una bella trama, scritta magnificamente, come lei ci ha abituati con i suoi romanzi precedenti, soprattutto con ‘Non volare via’ eNiente è come te.

È una storia di rinascita, di ritorno dall’inferno, di una difficile ripartenza nella vita.

Emma è una ragazza come tante, ama viaggiare, ha un lavoro che le piace, designer di oggetti di arredo. Reduce da una storia d’amore decennale finita male, incontra Marco da cui si lascia affascinare tanto da sposarlo velocemente. E, da questa scelta azzardata, inizia il suo inferno personale. Marco è malato di mente, ossessionato, violento.

La sequestra e la chiude in una casa in montagna, isolandola dal mondo, impedendole anche i rapporti con i genitori, nonostante dal loro matrimonio sia nata una bimba Martina, anch’essa segregata in casa con la madre, ed usata spesso come mezzo di ricatto.

È un racconto intenso, di dolore, di quella disperazione che ti toglie anche la forza di reagire e la dignità, che ti fa diventare una morta che cammina, mentre la paura ti assale ad ogni piccolo gesto, perché sai che il tuo carnefice può massacrarti per un nulla.

Leggi e ti si attorciglia lo stomaco. Ti senti anche tu inerme nelle mani di un folle, colpevole di aver girato il viso dall’altra parte troppe volte incontrando uno sguardo femminile terrorizzato. Quante non sono state fortunate come lei? Quante non sono riuscite a salvarsi?

“Questa storia deve essere raccontata”, ho pensato quando, un paio di estati fa, decisi di prendere la macchina per incontrare una persona che viveva a quasi cinquecento chilometri da casa mia.

Mi ha ospitata a casa sua, come una vecchia amica. Mi ha confessato la sua vita, come una vecchia amica. Mi ha affidato tutte le prove di quello che diceva, come una vecchia amica […]

[…] Finalmente di questa storia possiamo parlare ad alta voce, e ha il titolo più bello che abbia mai sentito […]

La vera storia di una donna che, spinta dall’amore per la sua bambina, decide di scappare, di far entrare il suo aguzzino in un trattamento sanitario obbligatorio e, soprattutto, di tornare a vivere e ristabilirsi a casa dei suoi genitori con Martina. Ma la strada per uscirne completamente è ancora lunga ed Emma, con la forza che può avere solo chi è riemerso dall’inferno, è riuscita a splendere, a riprendersi quella vita che le avevano negato con violenza.

È un romanzo forte, scritto con arguzia e rispetto dei sentimenti, in maniera semplice e lineare, con un’attenzione particolare ai tormenti dell’anima. Ho avuto già modo di esplorare la grande capacità di quest’autrice meravigliosa di parlare di cose difficili quasi in punta di piedi. L’adoro proprio per questo. Ho praticamente divorato questo libro, finendolo in due giorni; in più punti ho pianto, ma mi ha lasciato un senso di speranza. Noi donne possiamo e dobbiamo rispettare noi stesse e la nostra vita. Dobbiamo capire che l’amore non può mai essere ossessione, occorre scappare in tempo, prima di perdere la vita.

[…] Io sono stata picchiata, rinchiusa e sottomessa per anni dall’uomo che avrebbe dovuto occuparsi di me. Non c’è un modo per uscire di lì, non c’è spazio per una come me a questo mondo, io non esisto, non so chi sono e non so come sono arrivata fino a qui […]

La trama
L’amore non chiede il permesso. Arriva all’improvviso. Travolge ogni cosa al suo passaggio e trascina in un sogno. Così è stato per Emma, quando per la prima volta ha incontrato Marco che da subito ha capito come prendersi cura di lei. Tutto con lui è perfetto. Ma arriva sempre il momento del risveglio. Perché Marco la ricopre di attenzioni sempre più insistenti. Marco ha continui sbalzi d’umore. Troppi. Marco non riesce a trattenere la sua gelosia. Che diventa ossessione. Emma all’inizio asseconda le sue richieste credendo siano solo gesti amorevoli. Eppure non è mai abbastanza. Ogni occasione è buona per allontanare da lei i suoi amici, i suoi genitori, tutto il suo mondo. Emma scopre che quello che si chiama amore a volte non lo è. Può vestire maschere diverse. Può far male, ferire, umiliare. Può far sentire l’altra persona debole e indifesa. Emma non riconosce più l’uomo accanto a lei. Non sa più chi sia. E non sa come riprendere in mano la propria vita. Come nascondere a sé stessa e agli altri quei segni blu sulla sua pelle che nessuna carezza può più risanare. Fino a quando nasce sua figlia, e il sorriso della piccola Martina che cresce le dà il coraggio di cambiare il suo destino. Di dire basta. Di affrontare la verità. Una verità difficile da accettare, da cui si può solo fuggire. Ma il cuore, anche se è spezzato, ferito, tormentato, sa sempre come tornare a volare. Come tornare a risplendere. Più forte che può.

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Autore Elisa Santucci

Divoratrice di libri e sperimentatrice culinaria.