Home Cultura ‘Le (S)confessioni’, corto teatrale di Fabio Pisano

‘Le (S)confessioni’, corto teatrale di Fabio Pisano

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In scena a Bologna sabato 14 maggio

Riceviamo e pubblichiamo.

Sabato 14 maggio, ore 21:00, nell’ambito di Corto05, Corto Teatrale Festival Bologna, via Zucchini, 11/A, Zona Porta Mascarella, Bologna, andrà in scena ‘Le (S)confessioni’, scritto e diretto da Fabio Pisano, con Ciro Giordano Zangaro e Antimo Casertano. Musiche inedite di Guido Leone, supporto scenografico Fu.Per.Lab., costumi Annalisa Ciaramella, assistente alla regia Ciro Zangaro.

Sinossi
“[…] Johsua: È la vita che ho indietro, che non mi ha dato scelta…
Padre: Due vite…
Johsua: No, una… in infinite verità… e credimi… sono tutte verità pure! […]”
Infinite verità che si rincorrono in un confessionale di un’anonima chiesa.
Questo è ‘Le (S)confessioni’… Padre Finnegan e Johsua di fronte.
Uno con l’altro. Occhi nelle proprie anime e nei propri ricordi.
Un passato e un presente, forse, entrambi da dimenticare… ma entrambi in cerca della verità sull’amore. Su quell’amore violento, folle, che ha portato Finnegan sul baratro dell’inferno e Johsua nel suo inferno quotidiano, prima dimenticato… ma poi, prepotentemente in scia con lo sguardo d’un bambino… Nolan.
Johsua è lì in cerca della confessione. Ma non la sua, quella del parroco, colpevole, circa trent’anni prima, di aver abusato di lui. Di quel piccolo giovanotto della sua chiesa.
Tutto in nome dell’amore. O di un amore. Perverso e letale, sfociato con l’omicidio di Sophie. Di un’altra bambina da lui amata.
L’epilogo porta entrambi alla morte… Una espiazione senza troppe parole… senza troppi “Ave Maria” o “Padre Nostro”… perché per alcuni peccati, basta il silenzio.
O un semplice colpo di pistola.
Ed ecco giungere la redenzione del crocifisso Johsua, al secolo, Nolan, e di un seviziatore di bambini.
Un carnefice. Vittima del suo passato.

Note di regia
La forza dirompente di questo testo sta nella semplicità della messa in scena a fronte di un dialogo lungo… un confronto, decisamente pericoloso, sull’amore. Su una forma, d’amore. Terribile, per alcuni versi straziante e disarmante. Un amore che agogna la verità. Forse, un amore per la verità. Che trapassa in modo trasversale il tempo e lo spazio, immutato ed immutabile dal passato di Padre Finnegan, al presente di Johsua… diretto come una freccia poderosa, a sconvolgere il futuro d’entrambi.
Forse l’amore è anche questo. E credo vada raccontato, seppur crudo.
Cattivo. È una sfaccettatura necessaria. Conosciuta e da conoscere.

Perché…
“Quel che si fa per amore, è sempre al di là del bene e del male”
[Friedrich Nietzsche, “Al di là del bene e del male”, 1886.]

Fabio Pisano

Premi e riconoscimenti
Il testo è stato premiato al concorso “La corte della Formica”, Teatro Bellini di Napoli, nell’Ottobre 2013; premio speciale del presidente di Giuria e messa in scena prevista a Positano nell’Agosto 2014.
Finalista al concorso “Premio Millelire”, Teatro Millelire di Roma, nel gennaio del 2014.
Finalista al concorso “Minimo Teatro Festival”, Piccolo Teatro Patafisico di Palermo, nel Gennaio del 2014.
Vincitore del primo premio Giuria di qualità e vincitore del primo premio Giuria giovani, con menzione speciale al testo, al concorso “S…Corticando”, TeatrOltre di Sciacca, Agrigento, nel marzo del 2014.
Finalista nella sezione “Miglior Testo” al concorso “Drammaturgica”, Teatro Hamlet di Roma, nel maggio del 2014.
Targa di riconoscimento “Premio Annibale Ruccello – Il Teatro Che Verrà”, nell’ottobre 2014 all’interno della rassegna Positano Teatro Festival.
Primo posto al Concorso Nazionale di Corti Teatrali, Teatro San Prospero di Reggio Emilia nel giugno 2015.

Per info o contatti:
liberaimago@gmail.com 333-8425371

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