AFINA: ‘Verso la normalità’
Riceviamo e pubblichiamo.
Con una nota esplicativa la Regione Campania autorizza il diportismo nella acque del mare locale. Oggi, 9 maggio, sul sito dell’ente di governo regionale è stata diffusa una comunicazione che consente ai diportisti, e quindi agli armatori, di poter uscire per mare in navigazione a bordo della unità private.
La nota stessa specifica che è consentita a bordo la presenza del nucleo familiare convivente, inoltre dal documento si evince la possibilità di svolgere attività di manutenzione e rimessaggio anche sulle imbarcazioni presenti in mare oltre che nei cantieri e nei porti.
Afferma Gennaro Amato, presidente di AFINA, Associazione Filiera Italiana della Nautica, che conta oltre 250 addetti al settore:
Ancora una volta devo esprimere al governatore De Luca tutta la mia stima per aver intuito ed attivato i protocolli che consentono ai diportisti, e quindi alla nautica tutta, di riprendere la vita normale.
La sicurezza della fase 2 del difficile momento storico sanitario, infatti, ben interpreta per naturale vocazione il rispetto della distanza tra individui per chi va in barca.
Un diportista esce per mare con la famiglia e cerca sempre un luogo dove in tranquillità e, se possibile, in assenza di altri, poter fare un bagno. Perciò è l’identificazione del rispetto delle regole della fase 2.
Sul sito della Regione Campania, nella sezione Coronavirus – La Campania verso la normalità alla voce Trasporti e Spostamenti, l’ufficio legislativo regionale ha ben spiegato che:
Le vigenti ordinanze regionali consentono l’esercizio di attività conservative e di manutenzione sulle barche da diporto, anche in mare.
E ancora che:
È consentita l’attività nautica su imbarcazioni private nel rispetto delle misure precauzionali, del distanziamento e dell’obbligo di dispositivi di protezione in forma individuale ovvero limitatamente allo stretto nucleo familiare convivente.
Con l’ulteriore ampliamento, e definizione dell’ordinanza n 39 del 24/04/2020, la nautica riprende così l’azione completa dell’intera filiera: dalla produzione alla fruizione delle imbarcazioni offrendo l’opportunità, nel rispetto delle misure della fase 2 del Covid 19, di riattivare il settore produttivo e di tornare ad essere forza economica, per indotto, del turismo nautico che in Campania è volano di grande economia territoriale.