Home Territorio Estero Egitto: sospeso Direttore ospedale che balla con guariti Covid-19

Egitto: sospeso Direttore ospedale che balla con guariti Covid-19

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Un video mostra il funzionario ballare insieme ai malati provocando l’ira del Governatore di Gharbia

Il governatore di Gharbia, nel Nord Egitto, Tariq Rahmi, ha deciso di sospendere il Direttore di un ospedale che ha ballato in strada con un gruppo di pazienti guariti dal Coronavirus.

Sta facendo il giro dei social network arabi in queste ore il video che mostra il Direttore dell’ospedale egiziano di Al-Minshawi nella città di Tanta, nel Governatorato di Gharbia, mentre balla in strada con un gruppo di persone che fa parte del personale medico, guarito dal coronavirus, dopo essere stato dimesso dal nosocomio.

Il video ha suscitato critiche diffuse in Egitto e in molti hanno chiesto l’apertura di un’indagine sul direttore dell’ospedale per il mancato rispetto delle misure preventive e dell’uso di mascherine mediche, nonché per aver mancato di rispetto nei confronti delle vittime del virus.

Per questo il governatore di Gharbia ha deciso di licenziare il medico, Metwally Ahmed Abu Rayya, Direttore del Minshawi General Hospital di Tanta, e di sottoporlo a un’indagine, basata su ciò che ha visto nel video. Il Governatore ha anche deciso di sospendere il Direttore per 3 mesi fino alla fine dell’indagine, e di assegnare il suo incarico ad un altro medico.

Fonte: https://www.alarabiya.net/ar/arab-and-world/egypt/2020/04/24/فيديو-اقالة-مدير-مستشفى-مصري-رقص-مع-متعافين-من-كورونا.html

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.