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Coronavirus Toscana: assegnazione risorse per promotori spettacoli live

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Deliberato intervento di 750mila euro che garantisce liquidità nell’immediato

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Liquidità in tempi rapidi – si tratta di 750mila euro per il periodo 2020 – 2022 – per chi promuove il sistema delle arti e degli istituti culturali.
La Giunta regionale, su proposta della Vicepresidente e Assessore alla cultura Monica Barni, ha deliberato di assegnare queste risorse, tramite attività di selezione mediante avviso pubblico, a soggetti pubblici e privati costituiti in qualsiasi forma giuridica, con esclusione delle persone fisiche, che sono parte del sistema regionale dello spettacolo dal vivo, nei settori della prosa, della danza, della musica, del teatro ragazzi e delle giovani formazioni.

Dati gli effetti dell’emergenza Covid -19 sull’intero sistema regionale dello spettacolo dal vivo, l’intervento, nelle modalità in cui è progettato, è finalizzato ad accelerare l’assegnazione del contributo regionale, a offrire una modalità di accesso semplificata e garantire liquidità nell’immediato così da permettere ai soggetti produttivi dello spettacolo dal vivo di poter continuare ad operare in modo da mantenere vivo e quindi ricostruire, finita l’emergenza, il tessuto culturale regionale.

Ha detto la Vicepresidente Monica Barni:

La proposta di deliberazione nasce per dare sostegno di soggetti del sistema regionale dello spettacolo dal vivo nei settori della prosa, della danza e della musica.

Rispondendo anche all’appello congiunto che il settore ha rivolto alla Regione, abbiamo deciso mettere in campo un intervento rivolto proprio a chi ne fa parte, per accelerare l’assegnazione del contributo regionale e permettere di ripartire con più agilità.

Invito a cogliere la situazione che stiamo vivendo come un’occasione per costruire un nuovo rapporto con il pubblico così da favorire forme di fruizione anche a distanza, basate sull’uso delle nuove tecnologie e del digitale, modalità di cui tutto il settore può fare tesoro così da arricchire e potenziare l’offerta.