Home Territorio Estero Politiche agricole europee, Toscana a fianco delle Comunità rurali

Politiche agricole europee, Toscana a fianco delle Comunità rurali

894
PAC a Bruxelles


Download PDF

Amplificare le voci locali: affrontare lo sviluppo rurale nella PAC post-2020

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

È l’immagine della campagna toscana a campeggiare nel manifesto del programma dell’evento dal titolo ‘Amplificare le voci locali: affrontare lo sviluppo rurale nella PAC post-2020’, svoltosi il 18 febbraio 2020 a Bruxelles con la presenza di membri del Parlamento Europeo.

La Coalizione Rurale e la Coalizione Agriregions, di cui fa parte la Regione Toscana, hanno scelto, infatti, la forza della bellezza delle nostre aree rurali come testimonianza della bontà e del valore del lavoro degli agricoltori, per sostenere, a livello europeo, l’importanza delle comunità locali e di finanziamenti adeguati nel quadro della futura PAC.

La Coalizione Rurale e la Coalizione Agriregions, ritengono che il recente taglio proposto ai finanziamenti per lo sviluppo rurale sia inaccettabile ed esortano i decisori politici europei a rivedere questo approccio prima del summit del 20 febbraio. Le aree rurali europee e le comunità rurali stanno affrontando grosse problematiche, dovute all’esodo rurale e a un crescente divario urbano-rurale; un taglio a questi aiuti finanziari aggraverebbe maggiormente questa situazione.

I due gruppi che riuniscono le organizzazioni rappresentative degli attori rurali e di regioni nell’UE hanno sottolineato queste problematiche durante l’evento, tenutosi nella sede di Rappresentanza dello Stato libero di Baviera presso l’UE.

Accolti dagli europarlamentari Simone Schmiedtbauer, PPE, AT, Paolo De Castro, S&D, IT, e Jérémy Decerle, Rinnovare l’Europa, FR, l’evento ha riunito rappresentanti rurali locali – agricoltori, silvicoltori, attori della catena del valore rurale, proprietari terrieri, cacciatori e autorità regionali – e ancora decisori politici europei e rappresentanti delle organizzazioni della società civile.

I relatori hanno rivolto l’attenzione all’importanza del coinvolgimento degli attori rurali e delle autorità locali nei processi di policy-making per sviluppare interventi dal basso, bottom-up, e guidati dalla comunità mirati ai bisogni locali. È stata sottolineata l’importanza di creare sinergie tra i fondi europei per lo sviluppo rurale e la gestione attiva e sostenibile delle aree rurali. Ciò è richiesto per garantire una sostenibilità di lungo periodo delle aree rurali europee, preparate ad affrontare le ambiziose sfide future incluso il rinnovo generazionale.

Nel corso dell’evento è intervenuto il Direttore dell’Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Toscana, Roberto Scalacci, dichiarando che, in un’epoca di forte richiesta di vicinanza della politica europea ai cittadini, la scelta di ri-nazionalizzazione della PAC rappresenta un pericoloso arretramento della politica nel garantire un legame diretto con le esigenze delle comunità locali.

Jannes Maes, Presidente di CEJA, l’organizzazione dei giovani agricoltori europei, ha dichiarato che:

Le aree rurali sono il cuore e l’anima dell’UE. Esse sono insostituibili per il loro contributo dal punto di vista economico, ambientale e sociale e non devono essere lasciate indietro.

Ed è per questo che non possiamo accettare i tagli al cruciale supporto fornito dal fondo di sviluppo rurale. Se i policy-maker, effettivamente, vogliono tener fede alla loro promessa, ossia di preservare dinamiche le aree rurali, devono almeno mantenere i finanziamenti così come sono ora.

Olivier Allain, Vicepresidente della regione Bretagna incaricato dell’agricoltura, è intervenuto affermando:

È cruciale sottolineare l’importanza della collaborazione tra stakeholder rurali delle regioni agricole quando si tratta di raggiungere obiettivi comuni e di adattare il Quadro Politico ai nostri bisogni. Tuttavia, ciò non può essere fatto senza un solido budget destinato allo sviluppo rurale all’interno della PAC post-2020.

La Coalizione Rurale e la Coalizione Agriregions hanno evidenziato ulteriormente le proprie richieste in una lettera aperta pubblicata oggi.

La Coalizione Agriregions comprende:
Azzorre, Andalusia, Provincia Autonoma di Bolzano – Sud-Tirolo, Alvernia Rodano-Alpi, Baden-Württemberg, Baviera, Bretagna, Castilla y Léon, Emilia-Romagna, Extremadura, Lombardia, Nuova Aquitania, Paesi della Loira, Toscana, Wielkopolska.

La Coalizione Rurale comprende:
CEJA, CEPF, CIC, Copa-Cogeca, ELO, Euromontana, FACE, UECBV.