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Museo Marino Marini Pistoia, Regione scriverà a Presidente Fondazione

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Opera di Marino Marini


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Incontro a Palazzo Strozzi Sacrati con rappresentanti di CGIL e Filcams CGIL

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Una lettera al Presidente della Fondazione Marino Marini di Pistoia affinché ritiri le lettere di licenziamento partite nei confronti di due lavoratori. Lettere partite dopo la decisione della Fondazione stessa di spostare il museo a Firenze. La invierà il Consigliere del Presidente Rossi, Gianfranco Simoncini, a nome della Regione.

È quanto emerso dall’incontro che lo stesso Simoncini ha avuto stamattina, 31 gennaio, a Firenze, a Palazzo Strozzi Sacrati, con una delegazione della CGIL e Filcams CGIL di Pistoia.

I rappresentanti sindacali hanno esposto a Simoncini tutte le preoccupazioni per le conseguenze relative all’ipotesi di spostare a Firenze, nel complesso di San Pancrazio, le opere dello scultore. Anzitutto per la decisione, sempre del Presidente della Fondazione Pedrazzini, di licenziare due degli attuali quattro dipendenti; in secondo luogo, per il rischio che anche gli altri due dipendenti possano essere messi in discussione; ancora, per i contraccolpi sull’indotto del museo, in particolare per la cooperativa che gestisce il museo e le attività didattiche, un’altra decina di persone; infine, per il danno arrecato all’immagine culturale della città, considerato che il museo ogni anno attira circa 10 – 12 mila visitatori l’anno. I rappresentanti sindacali hanno sottolineato a questo proposito il voto contrario espresso nel CdA da parte del Sindaco Tomasi.

Simoncini, nel prendere atto di queste informazioni e delle preoccupazioni dei sindacati, scriverà al presidente della Fondazione chiedendo il ritiro delle lettere di licenziamento, nell’ambito della riconsiderazione della decisione di arrivare alla chiusura e spostamento del museo. Questo anche alla luce del vincolo di pertinenza tra le opere di Marino Marini e il luogo che le conserva, il palazzo del Tau di Pistoia, posto dalla Soprintendenza.