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‘MisStake’ al Teatro Elicantropo

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'MisStake' -Fabiana Fazio


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In scena dal 23 al 26 gennaio a Napoli

Riceviamo e pubblichiamo.

Sarà in scena al Teatro Elicantropo di Napoli, giovedì 23 gennaio 2020 alle ore 21:00, repliche fino a domenica 26, lo spettacolo ‘MisStake’ originale monologo / soliloquio di e con Fabiana Fazio, che, attraverso parole e canzoni e partendo dalla tragedia più famosa di Shakespeare, ‘Romeo e Giulietta’, affronta il tema dell’amore e delle sue infinite (im)possibilità.
L’allestimento, che si avvale della collaborazione ai movimenti scenici di Maura Tarantino e il disegno luci di Marco Perrella, prende in ‘prestito’ la celeberrima frase del balcone “Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo…” e prova ad analizzarla in tutte le sue declinazioni e le sfumature.

Se la storia non fosse andata così, in che altro modo sarebbe andata?
La tragedia è tragedia, comunque, perché non può andare altrimenti, qualsiasi cosa si faccia.

Prendono vita, così, appassionate riflessioni sull’amore, quello con la A maiuscola, sempre ammesso che esista. È l’amore impossibile e perciò tanto voluto, “volere è potere, ma potere è volere?”, quello ostinato, “che amore non è, che cos’è?”, quello illusorio, quello ideale, quello sempre sognato, “Il mio Romeo”, quello smarrito, l’amor perduto nel tempo e nello spazio, “Romeo, Romeo… perché sei tu Romeo?”, “Io non so più come chiamarti per farti tornare, Amore. Mio”.

‘MisStake’ è anche un originale gioco di parole, che prendono vita dalle suggestive crasi, declinazioni e incastri lessicali mutuati dalle parole anglosassoni miss e take, considerando e percorrendo i loro molteplici sensi e significati, secondo il contesto.

Fabiana Fazio conduce lo spettatore nella sua idea di Giulietta e Romeo, senza Verona a fare da scenario: Giulietta e Romeo, una Giulietta e un Romeo.

E così, dopo la primordiale storia, ecco dipanarsi le storie di tanti Giulietta e Romeo qualsiasi, quasi compulsivi nel loro personale desiderio del raggiungimento del ‘per sempre’ e del ‘vissero felici e contenti’.

Essi rappresentano l’essere in un ‘non luogo’ a ripetersi sempre la stessa frase, continuare nelle stesse azioni, gli stessi discorsi, perpetuamente.
O anche, tornare indietro, riformulare le domande, porsi la domanda giusta, se la si trova, provare con altre risposte, magari, fino a non trovarne più e continuare in eterno, sempre uguale nel tempo.

Per una serie di sventurate coincidenze tutto finisce, l’amore, la vita, il conflitto. Per una serie di stupidi errori, ‘What a mistake!’, appunto, tutto va come deve andare, affinché sia, comunque, la tragedia che deve essere.

Inizio spettacoli:
ore 21:00 da giovedì a sabato
ore 18:00 domenica

Info e prenotazioni:
349-1925942 mattina – 081-296640 pomeriggio