Ancora pochi gli eventi musicali che presentano le condizioni adeguate in termini di informazioni, barriere architettoniche e aree dedicate
Riceviamo e pubblichiamo.
La musica come momento di aggregazione e inclusione sociale: tra i temi caldi dell’industria musicale discussi a Linecheck 2019, vi è senza dubbio l’accessibilità.
Se ne fa portavoce e principale promotore il British Council, l’ente ufficiale britannico per la promozione delle relazioni culturali e delle opportunità educative in Italia e nel mondo, che insieme all’associazione Attitude Is Everything ha lanciato la guida gratuita all’accessibilità, un manuale per band, artisti e promotori che si propone di rendere più accessibili concerti e tour.
Sono troppo pochi, infatti, gli eventi musicali, tra festival e concerti, che presentano le condizioni adeguate in termini di informazioni, barriere architettoniche e aree dedicate.
Alison Driver, Arts Manager del British Council per l’Italia, ha commentato:
Assistere ad uno spettacolo dal vivo, e soprattutto ad un concerto musicale, è una delle esperienze sociali più esilaranti che possiamo avere – condividere una passione con altri fan, per un tuo artista preferito. Immaginate di non poter assistere al concerto del vostro gruppo preferito perché non ci sono sedie, le informazioni non sono disponibili, non è prevista una porta di accesso.
Questo è quello che succede in moltissime occasioni quando una persona con disabilità vuole prenotare un biglietto per un evento musicale.
Secondo l’ultimo studio di Attitude Is Everything, infatti, sono pochi gli eventi musicali che hanno a disposizione informazioni adeguate online e pochissime di queste sono considerate ‘buone’ in termini di esaustività.
È molto raro che l’evento preveda un biglietto gratuito per gli assistenti personali e si registra una forte carenza in termini di bagni accessibili, abbattimento delle barriere architettoniche, campeggi dedicati in occasione di camping festival. Solo le strutture più grandi hanno un parcheggio apposito e quasi nessuna location mette a disposizione aree accessibili con posti a sedere e buona visibilità.
Certamente l’esclusione non è intenzionale, ma è prioritario diffondere una maggiore cultura per adeguarsi alle esigenze di un pubblico con necessità differenti. Per questo la guida si propone di illustrare tutte le aree migliorabili nell’organizzazione di un concerto e fornire gli strumenti pratici per ottenere una maggiore accessibilità, affinché anche gruppi musicali, agenti e promotori siano consapevoli delle barrire d’accesso che i loro fan devono affrontare e collaborino con locali e luoghi di incontro.
Conclude Alison Driver:
Come Birtish Council sosteniamo attivamente numerosi programmi in tutto il mondo per favorire una maggiore inclusione nella società e nel campo delle arti.
Ne è un esempio il progetto Disability Arts International, il nostro portale che offre opportunità a livello internazionale per artisti sordi e disabili dando possibilità a gestori di spazi, produttori e curatori di arte di avere una straordinaria finestra aperta sul lavoro svolto da artisti disabili e da organizzazioni da loro gestite.
Fonte per le esigenze di un pubblico professionale di arti globali, il sito web dà l’opportunità agli artisti di mostrare il loro lavoro su scala internazionale, ampliando la loro portata e il loro mercato. Offre inoltre ai promotori risorse, studi analitici e testimonianze personali, condividendo opinioni e creando un vero e proprio network.