Dal 19 al 24 novembre 2019 a BASE Milano
Riceviamo e pubblichiamo.
#SoundsLikeDiversity: Ovvero la musica come strumento di integrazione, emancipazione e riscatto: questa la declinazione della quinta edizione di Linecheck Music Meeting and Festival, a Milano in BASE dal 19 al 24 novembre.
Per la prima volta, la più importante music conference italiana organizza un focus su un Paese Ospite: il Canada. Non a caso: nazione bilingue, con una lunga storia di apertura, accoglienza, diversità e multiculturalismo, con il 22% della popolazione nato fuori confine, al primo posto tra i Paesi del G7.
Anche in ambito musicale, il Canada ha sempre rifiutato il ruolo di gregario, affrancandosi dalla scena statunitense e britannica e stimolando un’evoluzione artistica che ha attraversato almeno due generazioni di musicisti. Da Neil Young agli Arcade Fire, da Leonard Cohen a Caribou, da Coeur de Pirate a Peaches, da
Ritchie Hawtin a The Weeknd fino a Chromeo. Una lista infinita di artisti che hanno scalato le classifiche mondiali partendo da metropoli come Toronto, Montréal, Ottawa, Vancouver, Québec City.
Ed è proprio con lo stesso spirito di ricerca che quest’anno Linecheck intraprende un nuovo percorso culturale, supportato dall’Ambasciata del Canada in Italia, Delegazione del Québec in Italia, FACTOR, Foundation Assisting Canadian Talent On Recordings, Musicaction, SODEC, Società di sviluppo delle imprese culturali del Québec, e daAir Canada, facendo dialogare soggetti italiani e internazionali sul tema della musica come strumento di attivismo politico e sociale e presentando anche otto performance artistiche, a conferma dell’attuale stato di grazia del loro Paese e del loro spirito di inclusione.
Special Opening Show ai Magazzini Generali, in collaborazione con Locusta e Via Audio, con i Godspeed You! Black Emperor, 18 novembre, band alt-rock di Montréal e baluardo dell’underground nordamericano.
Il primo giorno di festival è Queercheck: Pierre Kwenders, 21 novembre, originario del Congo e tra i più acclamati d’oltreoceano, canta in quattro lingue e porta per la prima volta in Italia le sonorità dell’ultimo album ‘Makanda’, prodotto da Tendai Maraire degli Shabazz Palaces.
È co-fondatore del collettivo Moonshine 21 novembre, che dal 2014 infiamma le notti di luna piena a Montréal e si focalizza sulla diffusione della diversità creativa della città. Con il suo mix unico di suoni afro-futuristici, Pierre Kwenders è riuscito a mettere insieme gente e sound prima distanti: raver, amanti del funk e dell’elettronica, comunità LGBT. Ora Linecheck, con l’ensemble queer DRAMA Milano, ripete l’esperimento a Milano.
Reduce dal successo del Piknic Electronik, il festival estivo di musica elettronica ‘settimanale’ di Montréal, protagonista al Bass Camp Montréal della Red Bull Music Academy e nel roster della Ghostly International, Gold Panda, Matthew Dear, Ouri, 21 novembre, affascina per il suo background da polistrumentista di classica, pianoforte, arpa e violoncello, mentre da Vancouver il dream pop dei Booty EP, 21 novembre, invita a lasciarsi suggestionare dalle meraviglie sonore e visive dei loro luoghi, tra beat hip hop, accoglienti riff di chitarre e visual.
Coreana di origine e cresciuta nella città di Saskatoon, la ‘Parigi delle praterie canadesi’, respectfulchild, 22 novembre, è il nome d’arte di Gan, capace di esplorare le potenzialità del suo strumento con un crossover sonoro tra Owen Pallett e Nils Frahm, mentre il trio Plants and Animals, 22 novembre, combina con grande personalità le sonorità folk del Laurel Canyon californiano a quelle più psych-rock dei Flaming Lips.
Da Toronto i Doomsquad, 23 novembre, tre album all’attivo, l’ultimo su Bella Union, in un mix di acid house e West African disco, si esibiscono con uno show esclusivo prodotto insieme ai milanesi-iraniani NAVA, già nel roster della Nettwerk di Vancouver.
Alla scena elettronica canadese è dedicata la serata di chiusura di domenica 24/11, curata da NeXTones festival e Threes Productions, con lo show audiovisivo INTe*RA di PLO Man, con DJ Spence e LNS. PLO Man, tra i fondatori della label Acting Press di base a
Berlino e storico resident di NTS Radio, si muove tra sonorità ambient e old skool jungle. DJ Spence ha prodotto il suo secondo EP sulla sua DOO Records, mentre LNS, all’anagrafe Laura Sparrow, negli ultimi tre anni ha costruito il suo trademark sonoro tra electro, IDM e techno.
Tanya Tagaq, 23 novembre, è l’interprete di ‘throat singing’ più acclamata al mondo, un suono cosmopolita dentro una vocalità unica che sperimenta elettronica d’avanguardia, punk e metal, promuovendo la cultura della popolazione autoctona canadese. È Björk a scoprirla, nel 2004, invitandola a partecipare alle session di ‘Medùlla’, poi collabora con Mike Patton, il leggendario Kronos Quartet, July Talk e la Toronto Symphony Orchestra.
Dieci anni dopo, con il terzo album ‘Animis’ vince il Polaris Prize nella categoria ‘Best Canadian Album’, lasciandosi alle spalle ‘Reflektor’ degli Arcade Fire e ‘Nothing Was The Same’ di Drake. L’artista di origine Inuit diventa una star in patria e persino la statunitense CBS si accorge di lei, producendo un documentario televisivo andato in onda lo scorso luglio, dopo un anno di riprese tra concerti e la sua casa di Cambridge Bay.
Oltre al concerto, la Tagaq sarà protagonista di un reading dal suo primo libro ‘Split Tooth’, Penguin, 2018. Un’esperienza incredibile tra canto e letteratura che anticipa il Canada come Guest Country of Honour alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte del 2020.
Tra i protagonisti della conference, Meg Symsyk è una manager in forza alla multinazionale Entertainment One e dietro il successo della pluripremiata rock band Rush, Alan Greyeyes, portavoce della nuova cultura indigena canadese, Nick Bardanis di Ubisoft, tra i leader mondiali del gaming, Rachel Cragg di Nettwerk, Passenger, Angus & Julia Stone, fino agli agenti di booking come Steven Himmelfarb di The Feldman Agency, Beirut, Black Mountain, Timber Timbre, Michaël Bardier di Heavy Trip, Jerusalem in my Heart, Suuns, la promoter Heidy Proulx Haddendi Evenko, Osheaga Festival, Pablo Del Bosco, Mutek.
Linecheck è il punto di riferimento per music manager, promoter, etichette, agenti di booking, producer, policy maker culturali, art director e professionisti della comunicazione. Attesi oltre 2000 delegati, 40% internazionali, per oltre 70 eventi tra panel, networking session, masterclass. Tra le novità del 2019, il programma di concerti serali diffuso su 5 diversi locali di un nuovo live music district che sta prendendo forma: i Navigli, a pochi passi dall’headquarter di BASE Milano.
Venue confermate: Caffè Zanardi, Ex Fornace, Jacaranda Liuteria Artigiana, NonostanteMarras, Ostello Bello, Rocket, con biglietti separati.
Linecheck Music Meeting and Festival è main content partner della Milano Music Week. Una produzione del neonato Music Innovation Hub, MIH, creato nel 2018 in BASE Milano. Think tank, società di produzione e di consulenza per le professioni musicali e le istituzioni culturali, MIH è un incubatore di nuovi talenti artistici, con focus speciale sui suoni orientati all’esportazione. MIH sviluppa programmi di formazione professionale, incoraggia
opportunità di networking a livello internazionale e promuove progetti innovativi nell’ambito della produzione, del consumo e della distribuzione musicale.