Il 16 novembre a Sala Assoli incontro con la fotografa danese
Riceviamo e pubblichiamo.
Sabato della fotografia atto secondo. Dopo il successo dell’appuntamento con Marialba Russo, sabato 16 novembre 2019 per ‘Storie del XXI secolo’ la rassegna curata da Pino Miraglia presenta in Sala Assoli di Casa del Contemporaneo a Napoli un incontro con Marie Hald.
Alle ore 11:30 la fotografa danese racconterà al suo pubblico come nascono i suoi scatti che mostrano adolescenti anoressiche, The Girls from Malawa, donne obese, I am fat, reiette, Bonnie, anziani, Fridhemmet, e incompresi alla ricerca di un posto dove poter esprimere liberamente la propria individualità, Magic city.
L’affermata 32 enne racconta storie, storie di donne per lo più, e lo fa in uno stile asciutto, terribilmente essenziale nella sua esposizione, così come sa esserla solo una certa fotografia “europea”. Ognuna di queste storie, apparentemente lontane da noi, ci riguardano e in qualche modo ci aiutano a trovare il nostro posto nel mondo…
Nata ad Aalborg, la Hald è una documentarista che vive a Copenhagen. Quest’anno ha ottenuto il ‘Women Photograph’ Nikon Award e in carriera ha vinto il World Press Photo Award, il Danish Picture of the Year e molti altri premi internazionali grazie al suo progetto a lungo termine che documentava la vita di una donna madre di tre bambini che lavora nell’industria del piacere sessuale.
Dice di lei Søren Pagter, capo del dipartimento di fotogiornalismo della Danish School of Media and Journalism:
Marie Hald sta lavorando a fondo con progetti sulle donne e sul loro rapporto con la bellezza e il corpo femminile. Il suo lavoro è molto intimo e personale, con storie e ritratti di reportage.
Anche se ha ricevuto premi e il suo lavoro è stato pubblicato ed esposto, merita un più ampio riconoscimento per il suo lavoro incentrato su importanti questioni di genere.
‘Il sabato della fotografia’ è un ciclo di incontri e approfondimenti sul linguaggio fotografico e sulla cultura visiva anche in relazione con altri linguaggi artistici.
Nata nel 2013, come attività di ‘Movimenti per la fotografia’, curata da Pino Miraglia e realizzata precedentemente in collaborazione con diverse realtà culturali italiane, giunge alla sua quinta edizione, prodotta da Casa del Contemporaneo.
La programmazione, che si svolge, fino al 18 aprile 2020, è incentrata prevalentemente sull’identità femminile nella società contemporanea.
I prossimi appuntamenti saranno con Diana Bagnoli, classe 1982, torinese, fotografa ufficiale di AMREF, vincitrice di svariati e importanti premi; con Manuela Fugenzi, storica e curatrice; con la foto reporter Stephanie Gengotti con Alessio Paduano; con Anna Camerlingo, fotografa attiva principalmente nella foto di scena in televisione e nel cinema; con Raffaela Mariniello, artista e ricercatrice fotografica; con Irene Alison, giornalista, curatrice e autrice teatrale.
Saranno affrontati due momenti storici topici del XX secolo attraverso la narrazione fotografica di Lewis Hine e Leni Riefenstahl con studiose e photoeditor di grande prestigio.