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‘La luce sia con voi’, di Peppe Lanzetta

1962


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Reading dell’autore 23 marzo Biblioteca Croce

Riceviamo e pubblichiamo.

Mercoledì 23 marzo, ore 17:00, presso la Biblioteca Benedetto Croce, Via Luca Giordano, Napoli, Peppe Lanzetta con Bruno Pezzella discute del suo ultimo libro La luce sia con voi – Non c’è pace per il commissario Peppenella, edizioni Cento Autori.

Sinossi

Una sera di dicembre all’Hotel Desperado entra un uomo senza documenti. Si guarda intorno tutto impaurito, va alla reception – si fa per dire: un cesso di banco un metro per uno e mezzo, tre chiavi appese malamente al muro, una puzza di alcool scadente e sperma rinsecchito – e dice al portiere: «Mi manda Gesù Cristo!»

Carmine, il portiere, lo squadra e replica: «E a me mi manda la Madonna di Pompei. Senti, io sto qua per lavorare, fa freddo, mi fa male la testa e tu vuoi pariare!»
«Assolutamente no! Mi manda veramente Gesù Cristo.»
«Ma veramente Gesù Cristo Gesù Cristo… o qualcuno che dice di essere Gesù Cristo?»
«Uno che lo chiamano Gesù Cristo, non so se mi spiego!»
«E me lo dicevi prima!»

«Ma se è mezz’ora che sto dicendo che mi manda Gesù Cristo!»

È un mondo popolato da diavoli, miserabili e violenti, che per darsi un’identità hanno preso in prestito l’intero indice dei nomi del Vangelo, l’ultimo romanzo di Peppe Lanzetta “La luce sia con voi”. Protagonista del secondo giallo scritto dall’autore di “Figli di un Bronx minore” è, anche questa volta, Peppenella: un commissario stanco, obeso, con una figlia finita nei guai a causa di un furto di energia elettrica. Un personaggio ai limiti del surreale, che ben si identifica con una città come Napoli, malata e ammaliatrice allo stesso tempo.

Come nella precedente indagine di Peppenella (“Il cavallo di ritorno”, pubblicato due anni fa) tutto comincia con la scoperta di un cadavere. Questa volta si tratta di una donna milanese trovata morta nella stanza di uno squallido alberghetto napoletano, mentre praticava un gioco erotico. Improvvisi colpi di scena scandiscono, pagina dopo pagina, la trama di un romanzo grottesco e surreale, dalle atmosfere cupe e malinconiche, intriso di ironia, che ruota intorno alla figura di Gesù Cristo, un losco criminale italo-albanese. Suoi complici sono suore cocainomani, usurai e canaglie d’ogni risma. Personaggi che solo la fervida fantasia di Lanzetta poteva partorire.

Uomini e donne che hanno il volto stesso della città nella quale si muovono, tragici e disperati ma con in fondo una profonda umanità e, soprattutto, un grande bisogno d’amore. Irresistibili i dialoghi tra i personaggi, su tutti quelli tra il commissario juventino, e i due appuntati – Caputo e Martusciello – tifosi del Napoli. Il colpo di scena finale fa sì che i protagonisti si ritrovino a fare i conti con il proprio passato, i propri sentimenti e persino la propria fede calcistica.

Scheda Autore

Peppe Lanzetta (Napoli, 1956) è scrittore, attore e drammaturgo. La sua ultima apparizione è in “Spectre”, ventiquattresimo film della saga di James Bond. Ha collaborato come autore di testi con vari musicisti tra cui: Edoardo Bennato, Tullio de Piscopo, James Senese, Enzo Avitabile, Joe Amoruso, Rino Zurzolo, e Franco Battiato. Con lo spettacolo teatrale “Malaluna” ha vinto il premio Olimpici del Teatro 2004.

Per le Edizioni Cento Autori ha pubblicato i romanzi Sognando l’Avana(2013) e Il cavallo di ritorno. La prima indagine del commissario Peppenella (2014) e le antologie Figli di un Bronx minore (2014) e L’isola delle femmine. 22 racconti sul femminicidio (2015).

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